13.06.2023
Agli Europa Nostra Awards 2023 premiati 30 progetti da 21 paesi
Roma, 13 giu. (askanews) – La Commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato oggi i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2023. Quest’anno, sono stati 30 i progetti provenienti da 21 paesi che hanno ricevuto il più prestigioso premio Europeo per il patrimonio culturale. Tra i vincitori ci sono i Giardini Reali di Venezia, antica area verde affacciata sul bacino di Piazza San Marco. Risalenti all’epoca Napoleonica e caduti in grave stato di abbandono, nel 2019, grazie a un accurato intervento di restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation, sono stati riportati a nuova vita. I giardini hanno così potuto ripristinare il proprio legame architettonico con Piazza San Marco, tornando ad essere un’oasi meravigliosa, ecologicamente sostenibile e fruibile da tutti. Nel 2022 hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento come “Il parco più bello d’Italia”. Presieduta da Adele Re Rebaudengo, Venice Gardens Foundation promuove il suo impegno dal 2014 nel restauro e nella conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e culturale, attuando progetti rivolti alla tutela del patrimonio botanico ed artistico.
I 30 vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da esperti provenienti da tutta Europa, sulla base delle valutazioni di Comitati di Selezione che hanno avuto il compito di esaminare le candidature inviate da organizzazioni e individui da 35 paesi Europei. I Premi sono finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.
Commentando l’annuncio dei vincitori del 2023, Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea responsabile per la Promozione dello Stile di Vita Europeo e attualmente anche per la Cultura, ha affermato: “Ogni progetto vincitore di questa edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards è il risultato di capacità straordinarie e di un impegno, collettivo e individuale, che abbraccia luoghi e tradizioni del patrimonio in tutta Europa. Premiando queste iniziative, ribadiamo il nostro fermo impegno a proteggere il nostro patrimonio culturale comune, perché è di fondamentale importanza per il nostro senso di appartenenza come cittadini e comunità d’Europa”.
Cecilia Bartoli, mezzosoprano di fama mondiale e presidente di Europa Nostra, ha dichiarato: “Mi congratulo vivamente con i vincitori di questa edizione. Sono fonte di ispirazione che contribuiscono in modo concreto alla costruzione di un’Europa più bella, sostenibile e inclusiva. Le loro storie di successo dimostrano come le avversità possano essere superate attraverso la messa in comune di competenze, dedizione, creatività e innovazione”. “Vorrei esprimere un ringraziamento e grande soddisfazione per questo importante riconoscimento – ha detto la presidente di Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo – è un onore per noi ricevere il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale, a sostegno del complesso lavoro di restauro svolto, che ha permesso di restituire questo meraviglioso luogo alla città e all’intero patrimonio storico botanico e artistico del Paese”.
I vincitori saranno celebrati il 28 settembre a Venezia durante la cerimonia di consegna dei Premi Europei del Patrimonio Culturale, che si terrà al Palazzo del Cinema. Durante la cerimonia, verranno anche annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di questa edizione e che riceveranno un premio di 10.000 euro ognuno. La cerimonia sarà uno degli eventi più importanti del Summit 2023 sul Patrimonio Culturale Europeo, organizzato da Europa Nostra con il supporto della Commissione Europea, e che si terrà tra il 27 e il 30 Settembre a Venezia. Tutti i sostenitori e gli appassionati del patrimonio culturale sono invitati a scoprire i vincitori e a votare online per decidere chi vincerà il Public Choice Award 2023.
I Giardini napoleonici, connessi nuovamente da un ponte levatoio a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana. Il progetto ha seguito i principi propri della Fondazione, rivolti al ripristino e alla conservazione del patrimonio botanico e architettonico al fine di favorire un armonioso accordo tra spirito e natura.