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Primo ok a ddl sicurezza, giro di vite con più di 20 nuovi reati

18.09.2024

Salvini: “Al Senato chiederemo urgenza”

Roma, 18 set. (askanews) – A distanza di dieci mesi dal varo del Consiglio dei ministri (era il 16 novembre del 2023) il ddl sicurezza compie il primo giro di boa alla Camera. Il provvedimento passa ora al Senato, dove ‘chiederemo un canale di urgenza assoluta’, ha assicurato il leader della Lega, Matteo Salvini. Il ddl, che contiene l’idea del centrodestra sulla sicurezza e l’ordine pubblico, è stato approvato a Montecitorio con 162 sì e 91 no, 3 astenuti, dopo un cammino a singhiozzo condizionato da altre priorità, dalla campagna elettorale delle Europee ma soprattutto dai ‘nodi’ interni nella competizione tra Fdi e Lega e con i distinguo di Fi su alcune tra le misure più dure, come lo stop al rinvio obbligatorio della pena per le detenute madri.

Il pacchetto dà ampio spazio a molti temi-bandiera della destra: dal reato di blocco stradale o ferroviario attuato con il proprio corpo, alle norme ‘anti-Ponte’ e ‘anti-Tav’, al contrasto alle occupazioni abusive. Un emendamento del governo ha equiparato le inflorescenze della canapa industriale alla droga, su cui l’allarme lanciato dagli operatori del settore è rimasto inascoltato.

‘Furia ideologica’, hanno attaccato le opposizioni che sul ddl hanno espresso giudizi pesantissimi ritenendolo ‘incostituzionale’ con norme ribattezzate ‘anti-Gandhi’ perché introducono il reato di resistenza passiva in carcere o nei centri per migranti. E poi misure di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, sulle forze dell’ordine. Il codice penale si apre a diversi nuovi reati, ad aumenti di pena e ad altre circostanze aggravanti: nel complesso oltre una ventina. Cosa che si rifletterà, hanno osservato i gruppi di minoranza, sulla situazione già esplosiva nelle ‘patrie galere’.

Da parte di governo e maggioranza c’è stata sostanziale chiusura nei confronti delle opposizioni che non sono riuscite, neanche con il voto segreto, a ‘infilarsi’ nel braccio di ferro, poi rientrato, tra Fi e i colleghi di governo sullo Ius Scholae, dossier rinviato dagli ‘azzurri’. Né hanno ottenuto ammorbidimenti di norme ‘repressive’ di un esecutivo definito ‘garantista solo a parole’, che però ‘boccia tutte le proposte per finanziare nuove assunzioni straordinarie’ di agenti e magistrati.

Spazio invece è stato trovato per proposte di maggioranza come lo stop, chiesto da Fdi e riformulato dall’esecutivo, alla vendita delle Sim agli stranieri extra-Ue senza permesso di soggiorno. Del corposo pacchetto del partito di Matteo Salvini alcuni emendamenti erano state ritirati in commissione, come l’obbligo di sermoni in italiano nelle moschee e l’avvocatura dello Stato al posto del pm per indagare sui reati commessi dalle forze dell’ordine. La castrazione chimica per i reati sessuali è stata ‘ripescata’ nella veste di ordine del giorno (‘vittoria’ di una ‘storica battaglia della Lega’, il tweet quasi contestuale al via libera da parte del vicepremier).

Approvato all’unanimità un odg di Forza Italia che mira ad ‘aumentare la sicurezza del personale sanitario’ degli ospedali prevedendo l’incremento di presidi fissi dei posti di polizia.

Di seguito le principali misure del provvedimento.

REATO DI RESISTENZA PASSIVA IN CARCERE E IN CENTRI MIGRANTI. Chiunque, all’interno del carcere, ‘partecipa ad una rivolta mediante atti di violenza o minaccia o di resistenza all’esecuzione degli ordini impartiti, commessi in tre o più persone riunite, è punito con la reclusione da uno a cinque anni’, si legge nel dispositivo. Atti di resistenza, puntualizza la norma approvata, sono ‘anche le condotte di resistenza passiva’. Stessa fattispecie nei centri di trattenimento e accoglienza per migranti.

DETENUTE MADRI CON FIGLI. E’ cancellato il differimento obbligatorio del carcere per le detenute incinta o madri con figli fino a un anno. Una misura per ‘le borseggiatrici rom’, ha sottolineato il centrodestra. L’esecuzione della pena non sarà rinviabile se il giudice ravviserà il rischio che si possano commettere ulteriori delitti e potrà aver luogo in un istituto a custodia attenuata per detenute madri oppure presso un istituto a custodia attenuata. Inasprite inoltre le pene per chi impiega minori nell’accattonaggio (la pena massima passa da tre a cinque anni).

FIORI CANNABIS COME DROGA. Le inflorescenze della canapa prodotta per fini industriali sono equiparate alla droga e saranno sottoposte alle sanzioni del Dpr 309/1990 sugli stupefacenti. La norma prevede il divieto di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze della canapa, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze.

AGGRAVANTE DISSENSO NO-PONTE E NO-TAV. ‘Se la violenza o minaccia’ nei confronti del pubblico ufficiale ‘è commessa al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica’ viene introdotta un’aggravante a causa della quale le pene possono essere aumentate fino a un terzo.

PENE PIU’ SEVERE PER DANNI MANIFESTAZIONI. Arriva l’inasprimento delle pene per il delitto di danneggiamento in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico qualora il fatto sia commesso con violenza alla persona o con minaccia. Con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni e la multa fino a 15mila euro.

ESTENSIONE DASPO URBANO. Il questore, in caso di reiterazione delle condotte, può ‘disporre il divieto di accesso’ alle aree delle infrastrutture di trasporto e alle loro pertinenze, come le stazioni, nei confronti di coloro che risultino anche solo denunciati o condannati, ‘anche con sentenza non definitiva’, nel corso dei precedenti cinque anni. Viene ampliato poi l’ambito di applicazione dell’arresto in flagranza differita prevista per il reato di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio anche ai casi in cui il fatto è commesso in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico.

BODYCAM, ARMI E SPESE LEGALI FORZE POLIZIA. Gli agenti di pubblica sicurezza potranno portare senza licenza alcune tipologie di armi quando non sono in servizio. Tra queste: arma lunga da fuoco, rivoltella e pistola di qualunque misura, bastoni animati con lama di lunghezza inferiore ai 65 centimetri. Ok al raddoppio dell’anticipo delle spese legali per atti compiuti durante il servizio. Prevista la possibilità di dotarsi di bodycam.

PER SIM A EXTRA-UE SERVIRA’ PERMESSO SOGGIORNO. Nel caso in cui le imprese dovessero vendere schede Sim senza osservare gli obblighi di identificazione dei clienti si applica la sanzione della chiusura dell’esercizio o dell’attività per un periodo da cinque a trenta giorni.

REATO DI OCCUPAZIONE ARBITRARIA. Chiunque occupi o detenga senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui, o ne impedisca l’accesso al legittimo proprietario, è punito con una pena da due a sette anni. La norma vale anche per le pertinenze, come box auto, cortili, balconi e terrazze. Stessa sorte per chiunque ‘si intromette o coopera nell’occupazione dell’immobile, ovvero riceve o corrisponde denaro o altra utilità per l’occupazione medesima’. Procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile. Nel caso il fatto sia commesso contro una persona ‘incapace, per età o per infermità’ si procede d’ufficio.

SCATTANO AGGRAVANTI SE REATI IN STAZIONI E METRO. Arriva la circostanza aggravante dell’aver commesso il fatto ‘all’interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e della metro o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri’. Introdotta la specifica ipotesi di truffa aggravata nei confronti delle persone anziane.

MODIFICHE A CODICE ANTIMAFIA. Vengono incluse in materia di documentazione antimafia le imprese aderenti ai contratti di rete. Il prefetto, qualora ritenga sussistenti i presupposti per l’adozione dell’informazione antimafia interdittiva, può escludere uno o più divieti e decadenze, nel caso in cui accerti che verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento al titolare dell’impresa individuale e alla sua famiglia. Novità anche in materia di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia, in particolare per quanto concerne il rilascio delle identità di copertura e sui beni sequestrati e confiscati.

BENEFICI PARENTI MAFIOSO SE RAPPORTI INTERROTTI. Non si applica a parenti o affini entro il quarto grado di soggetti destinatari di misure di prevenzione o sottoposti al relativo procedimento o a procedimento penale l’esclusione dai benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata se, al momento dell’evento, siano interrotte definitivamente le relazioni familiari e affettive con questi o non si abbia alcun rapporto di concreta frequentazione.

STRETTA SU REVOCA CITTADINANZA SE CONDANNA TERRORISMO E REATI GRAVI. Si estende da tre a dieci anni, dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna definitiva, il termine per poter adottare il provvedimento di revoca della cittadinanza per i reati di terrorismo ed eversione ed altri gravi reati. Non si può procedere alla revoca della cittadinanza se l’interessato non ne possiede o ne può acquisire un’altra.

REATO DI DETENZIONE DI MATERIALE CON FINI TERRORISTICI. Punito con la reclusione da 2 a 6 anni chiunque – al di fuori dei casi di associazione con finalità di terrorismo e di addestramento ad attività con finalità di terrorismo – consapevolmente si procura o detiene istruzioni per il compimento di atti di terrorismo e divulgazione di istruzioni sulla preparazione e l’uso di sostanze esplosive o tossiche ai fini del compimento di delitti contro la personalità dello Stato.

ASSUNZIONE VIGILI URBANI SICILIA. Via libera all’assunzione di 100 vigili urbani in ciascuno dei comuni capoluogo di città metropolitana della Regione siciliana in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, cioè in pre-dissesto, e che hanno sottoscritto l’accordo per il ripiano del disavanzo e il rilancio degli investimenti.

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