Sempre più elettrici. Sempre più rinnovabili. Ma ancora non basta. A confermarlo sono due rapporti, uno dell’agenzia internazionale dell’energia (Iea) e uno dell’agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena). “Secondo le nostre stime, il consumo globale di energia elettrica – osserva la Iea – aumenterà al ritmo più veloce degli ultimi anni nel periodo di previsione 2025-2027 di questo rapporto, alimentato dalla crescente produzione industriale, dall’aumento dell’uso dell’aria condizionata, dall’accelerazione dell’elettrificazione e dall’espansione dei data center in tutto il mondo.
La domanda globale di elettricità è aumentata del 4,3% nel 2024 e si prevede che continuerà a crescere quasi del 4% fino al 2027. Nei prossimi tre anni, si prevede che il consumo globale di elettricità aumenterà di un valore senza precedenti, pari a 3.500 TWh. Ciò corrisponde ad aggiungere ogni anno al consumo mondiale di elettricità più dell’equivalente di un Giappone. Si tratta inoltre di una forte accelerazione rispetto all’aumento del 2,5% registrato nel 2023, quando i forti aumenti in Cina, India e Sud-Est asiatico sono stati mitigati dai cali nelle economie avanzate”.

Il rapporto continua sottolineando come “la maggior parte della domanda aggiuntiva di elettricità fino al 2027 proverrà dalle economie emergenti, che dovrebbero rappresentare l’85% della crescita. Più della metà della crescita della domanda globale di elettricità nel 2024 proviene dalla Cina, dove la crescita è stata del 7% nel 2024, simile a quella dell’anno precedente. Si prevede che la domanda di elettricità in Cina aumenterà in media del 6% all’anno fino al 2027.
Anche l’India, i Paesi del Sud-Est asiatico e altri mercati emergenti dovrebbero registrare una forte crescita della domanda, sostenuta dall’espansione economica e dall’aumento del possesso di condizionatori d’aria. Si prevede che la domanda di elettricità dell’India crescerà in media del 6,3% annuo nei prossimi tre anni, un tasso di crescita superiore a quello medio del 2015-2024, pari al 5%. Mentre molte economie emergenti registrano una robusta crescita della domanda di elettricità, l’Africa è in ritardo. Nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, 600 milioni di persone nell’Africa subsahariana non hanno ancora accesso a un’elettricità affidabile”.
Il 92,5% delle nuove centrali è a energia rinnovabile
L’elettrificazione è una buona notizia perché gran parte delle nuove centrali sono oggi a rinnovabili. Le statistiche sulla capacità rinnovabile 2025 pubblicate a fine marzo dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) mostrano che nel 2024 c’è stato un massiccio aumento della capacità di energia pulita che ora globalmente ha una capacità *produttiva di 4.448 gigawatt (GW). I 585 GW aggiunti lo scorso anno rappresentano una quota del 92,5% dell’espansione totale della capacità e un tasso di crescita annuale record (15,1%). L’energia solare da sola ha rappresentato più di tre quarti delle aggiunte di energia rinnovabile, con un record di 452 GW aggiunti durante l’anno.
La Cina da sola ha immesso 278 GW, seguita dall’India (24,5 GW). A fine 2024, il tasso di crescita dell’energia eolica è leggermente diminuito, chiudendo a 1.133 GW di capacità, con 113 GW aggiuntivi. L’espansione è stata ancora una volta dominata dalla Cina e dagli Stati Uniti. Per l’energia idroelettrica (esclusa l’energia idroelettrica di pompaggio) la capacità ha raggiunto i 1.283 GW, dimostrando una notevole ripresa dal 2023, guidata dalla Cina. Etiopia, Indonesia, Nepal, Pakistan, Tanzania e Vietnam hanno aggiunto più di 0,5 GW ciascuno. Nel 2024 è ripresa anche la crescita della bioenergia, con un aumento di 4,6 GW di capacità rispetto a un aumento di 3,0 GW nel 2023.
La crescita è stata trainata dalla Cina e dalla Francia, con 1,3 GW di aggiunte ciascuna. Per quanto riguarda l’energia geotermica, è aumentata complessivamente di 0,4 GW, trainata dalla Nuova Zelanda, seguita da Indonesia, Turchia e Stati Uniti. Tuttavia, la crescita non è omogenea. Permangono notevoli disparità nella diffusione. La Cina, gli Stati Uniti e l’Unione Europea valgono 489 GW (o l’83,6%) di tutta la nuova capacità rinnovabile installata nel 2024. Mentre l’Africa ha registrato solo 4,2 GW aggiuntivi (come dire lo 0,7%).
Ma serve molto di più
“Nonostante le aggiunte record di fonti rinnovabili nel 2024 – osserva Francesco La Camera, direttore generale dell’Irena – gli attuali tassi di crescita indicano che il mondo non è sulla buona strada per triplicare la capacità installata di energia rinnovabile a 11 TW entro il 2030. A soli 6 anni dall’obiettivo adottato alla Cop 28, il mondo ha ora bisogno di aggiunte superiori a 1.120 GW all’anno per il resto di questo decennio per mantenere il mondo su un percorso di 1,5°C, in conformità con lo scenario 1,5°C del World energy transitions outlook.
In prospettiva, dobbiamo assistere a una crescita molto più rapida dello stock di centrali elettriche rinnovabili e della generazione elettrica distribuita in tutto il mondo”. “L’energia rinnovabile – ha commentato il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres – sta portando ad esaurimento l’era dei combustibili fossili. Questa crescita da record crea posti di lavoro, abbassa le bollette per l’energia elettrica e purifica la nostra aria. Le energie rinnovabili giovano alle economie. Ma il passaggio all’energia pulita deve essere più rapido e più equo: tutti i Paesi devono avere la possibilità di beneficiare pienamente dell’energia rinnovabile e a basso costo.”