Gli italiani risparmiano tanto, ma investono poco in modo sostenibile. Dei 4.800 miliardi di euro accumulati tra conti, depositi e titoli, appena il 2% finisce in investimenti legati alla sostenibilità. Eppure basterebbe portare quella quota al 10% per ottenere un effetto ambientale enorme: 50 milioni di tonnellate di CO₂ in meno ogni anno, l’equivalente delle emissioni di tutte le auto private circolanti in Italia. Lo sottolinea Ener2Crowd, piattaforma di investimenti Esg (Environmental, Social and Governance), in occasione della Giornata mondiale del risparmio.
“Il risparmio è una forza collettiva straordinaria, ma finché resta inattivo non genera valore”, spiegano gli esperti della piattaforma, che lanciano per l’occasione un Decalogo del risparmio sostenibile: dieci regole per trasformare il denaro fermo sui conti in una leva di cambiamento ambientale e sociale.
Dal conto corrente alla transizione verde
Il primo passo, si legge nel decalogo, è sapere dove finisce il proprio denaro: “Conoscere lo scopo e l’impatto dell’investimento è la prima forma di consapevolezza finanziaria”. Non basta quindi scegliere un fondo “verde” di facciata, ma è necessario capire se i soldi servono a finanziare progetti reali: dall’efficienza energetica alla riqualificazione urbana, fino all’innovazione industriale a basse emissioni.
Altro principio chiave è pensare al doppio rendimento, economico e ambientale. La sostenibilità, spiega Ener2Crowd, non è un costo, ma un moltiplicatore di valore nel tempo. E serve anche diversificare in modo intelligente, bilanciando strumenti tradizionali e investimenti green per ridurre i rischi e rendere il portafoglio più resiliente.
Investire vicino, pensare lontano
Il decalogo invita anche a sostenere progetti locali, perché ogni investimento sul territorio rafforza le comunità e crea occupazione qualificata. La tecnologia, aggiunge, può essere un alleato prezioso per garantire trasparenza e accessibilità nella finanza verde, aiutando i risparmiatori a orientarsi tra le offerte.
Infine, il documento ricorda che il risparmio sostenibile guarda al lungo periodo: è un investimento nel futuro, non una scommessa sul presente. Partecipare attivamente alle scelte di investimento, diffondere cultura finanziaria e ambientale e promuovere un uso consapevole del denaro sono, secondo Ener2Crowd, atti di “cittadinanza economica”.
In sintesi, l’appello è a trasformare la ricchezza privata in una risorsa pubblica per la transizione ecologica. Perché, come ricorda Ener2Crowd, anche un piccolo spostamento di capitale verso la sostenibilità può produrre un impatto concreto: ridurre emissioni, creare lavoro, innovare l’economia.
															