16 Maggio 2024
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Salute

Stranezze? No, stanchezza da foglie cadenti

Sindrome da letargo: il mal d’autunno colpisce tantissimi italiani che si trovano inspiegabilmente affaticati. Difficoltà ad alzarsi, deconcentrazione, irritabilità e suscettibilità. Motivazioni e prevenzioni.

L’“astenia autunnale” o “mal d’autunno” è una diffusa sensazione di affaticamento che si evidenzia durante il cambio di stagione e che diminuisce la concentrazione e rallenta i movimenti, creando spossatezza, spesso ingiustificata. Quali sono i sintomi più comuni? Difficoltà ad alzarsi al mattino, scarsità di concentrazione, ma anche irritabilità e suscettibilità.

Il mal d’autunno è causato per lo più dal cambio dell’ora e conseguente cambio della routine e dall’accorciamento delle ore di luce quotidiane. Fisiologicamente si verifica la diminuzione della serotonina e all’aumento della melatonina: la prima è nota come l’ormone della felicità, mentre la seconda ha il compito di disciplinare il sonno.

Come combattere questa astenia? Ripristinando un corretto ciclo di sonno-veglia, rispettando quindi gli orari e curando l’alimentazione. Stop a ritmi sballati, è necessario poter digerire bene, sdraiandosi almeno tre ore dopo la cena. Meglio mangiare poco e a intervalli regolari nutrienti antiossidanti, ricchi di vitamina A e zinco, ferro e vitamina B12, la cui carenza è una delle principali responsabili della stanchezza fisica. Immancabili frutta secca e semi per evitare i cali glicemici, evitando grassi “cattivi” che appesantiscono e affaticano. Non escludete l’idea delle cure ricostituenti con integratori a base di aminoacidi, vitamine, sali minerali in bustine, capsule o flaconcini, il vostro farmacista potrà consigliarvi una soluzione adatta.

Sembra automatico voler “tenersi su” con caffè e the, ma è sbagliatissimo. Bisogna evitare caffeina oltre che gli eccitanti come gli alcolici e la nicotina. Quello che invece potrebbe aiutarci è fare sport, anche non intenso o cardio: vanno benissimo le passeggiate, i giri in bici e le escursioni.

Sentite ancora la testa “pesante”? Provate a non sforzare la vista, limitando l’uso dei dispositivi elettronici luminosi, che stressano gli occhi. E ora arriviamo al consiglio più amato da tutti: regalati un ciclo di massaggi. Proprio così, le stimolazioni sensoriali hanno un’ottima influenza sul nostro organismo; il movimento di liquidi infatti aiuta l’eliminazione delle tossine, regola i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumenta i linfociti promuovendo l’attività del sistema immunitario.

Con i massaggi riusciamo a lasciare andare le preoccupazioni e lo stress eccessivo, come gli alberi che fanno cadere le loro foglie. Possiamo lasciar andare nervosismi, obblighi quotidiani e le pressature del lavoro. Non è il momento di affrontare fatiche inutili, diamo spazio al riposo, ad un bagno caldo, alla lettura di un libro, guardiamo una serie tv o un film con una buona tisana, dedichiamoci ad attività distensive e positive che aiutano a calmare il senso di debolezza accumulato.

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