14.07.2023
Il serbo in finale per la nona volta in carriera
Roma, 14 lug. (askanews) – Niente da fare per Jannik Sinner che esce di scena a testa alta in semifinale a Wimbledon contro Novak Djokovic. Punteggio finale 6-3, 6-4, 7-6 per il serbo dopo 2 ore e 46′ di gioco. Djokovic vola in finale per la nona volta a Wimbledon, la 35esima a livello Slam e mantiene viva la speranza di conquistare il Grand Slam dopo le vittorie degli Australian Open e del Roland Garros. Djokovic sfiderà il vincente di Alcaraz-Medvedev. Subito una “slittatina” per Jannik nel primo punto della partita, come se l’erba fosse un po’ umida: nonostante questo, nel game d’apertura del primo set l’altoatesino si procura con personalità due palle-break che Nole annulla. In compenso, nel gioco successivo, tre errori di fila di diritto confezionano il break per il serbo (2-0) che poi lo conferma (3-0). E il set è andato. Passaggio a vuoto di Jannik nel terzo game del secondo parziale dove si ritrova sotto 0-40, innervosito dalla capacità del suo avversario di rispondere sempre: annulla le prime due palle-break ma sulla terza è ancora il diritto a tradirlo (2-1). Nel settimo game l’azzurro risale da 15-40 evitando il doppio-break (4-3) ma non può impedire a Djokovic di chiudere 6-4 con l’ace numero sei. Nel terzo parziale nel decimo gioco il serbo concede le prime due palle-break del match che sono anche altrettanti set-point: sulla prima Jannik spedisce il rovescio incrociato in corridoio sulla seconda invece il diritto, innervosendosi. Intanto Novak trova il tempo di polemizzare con il pubblico (un po’ poco british). Ed è il tie-break a decidere per Djokovic.