17.05.2023
Ucraina: di “paci giuste” e “vittorie tradite” sono piene le trincee di guerra
Di “paci giuste” e “vittorie tradite” sono colme le trincee di guerra. Per arrivare alla pace ci sono solo due strade: la vittoria piena di uno dei due contendenti, o la mediazione in cui entrambi rinunciano a qualcosa. In occidente, di questi tempi, si cerca un’inesistente terza via, che è solo un gioco di parole: armare per arrivare alla pace. Dovremmo essere onesti con noi stessi e chiederci se è possibile che l’offensiva ucraina riconquisti i territori che Kiev non controlla dal 2014, se sia in grado di ricacciare i russi oltre i confini, e quanto questo possa costare. Dovremmo essere realisti e chiederci se il rifiuto a mediare non rischi di sancire lo stallo sul terreno, e quindi premiare, in definitiva, l’invasione russa.
Ma è più comodo sperare in una vittoria facile, o sognare che i russi, per magia, si ritirino come le acque dopo un’alluvione. Non sarà così, e quella che ci si prospetta è una guerra lunga, destinata a restare una specie di Medio Oriente nel cuore dell’Europa. Con un rischio in più: che gli Stati Uniti, stanchi di pagare la guerra e attenti alle proprie contese elettorali, si stanchino. E lascino all’Europa l’eredità difficile di una guerra senza fine.