10.06.2023
Trudeau è a Kiev. Scholz vuole telefonare a Putin che si nega
Milano, 10 giu. (askanews) – Le forze di Kiev hanno penetrato la prima linea russa al fronte. L’ultimo aggiornamento dell’intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito afferma che nelle ultime 48 ore operazioni ucraine “significative” hanno avuto luogo in diversi settori dell’Ucraina orientale e meridionale. Le forze ucraine hanno “probabilmente fatto buoni progressi” e “hanno penetrato la prima linea delle difese russe”, ha aggiunto il Ministero della Difesa. Tuttavia, in altre aree “i progressi ucraini sono stati più lenti”.
“Concentriamo la nostra attenzione su tutte le direzioni in cui sono necessarie le nostre azioni e dove il nemico può subire certe sconfitte” ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Secondo Kiev le forze ucraine in contrattacco sono avanzate fino a 1.400 metri in una serie di sezioni della linea del fronte vicino alla città orientale di Bakhmut nelle ultime 24 ore, ha detto un portavoce militare Serhiy Cherevaty. L’avanzata è l’ultima di una serie di progressi simili riportati questa settimana da Kiev vicino a Bakhmut, che la Russia ha dichiarato di aver completamente preso il mese scorso dopo la battaglia più sanguinosa e più lunga da quando ha iniziato la sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la controffensiva ucraina era iniziata, ma senza successo. “Si può affermare con assoluta certezza che la controffensiva è iniziata”, ha detto Putin da Sochi. Ha affermato che ciò è “dimostrato dall’uso di riserve strategiche”.
Il tutto mentre continua l’offensiva russa dal cielo: nella notte le forze russe hanno attaccato Odessa con droni kamikaze Shahed-131/136, secondo i media ucraini. A seguito dell’attacco aereo, i detriti di uno dei droni hanno colpito un appartamento. Tre persone sono morte. Serhiy Bratchuk, capo del Consiglio civico sotto l’Amministrazione militare regionale di Odessa, ha osservato che 26 persone sono rimaste ferite. Tra loro ci sono due bambini e una donna incinta. Secondo le sue informazioni, 8 droni kamikaze e 2 missili russi sono stati distrutti. Un missile ha colpito la costa a Odessa. Tre persone sono rimaste ferite dai detriti e dall’onda d’urto.
Intanto l’occidente continua a mostrare sostegno per Kiev. Nella capitale ucraina oggi, a riprova di ciò, è giunto il primo ministro canadese Justin Trudeau, che ha iniziato la sua visita a Kiev deponendo ghirlande al muro della memoria dei “difensori ucraini morti nella guerra russo-ucraina”. Non è la prima visita di Trudeau in Ucraina dall’inizio della guerra su vasta scala. L’ultima volta era giunto l’8 maggio 2022.
Mentre tra Mosca e l’Occidente continuano le ormai troppo profonde spaccature. Il presidente russo Putin “non ha ancora in programma” una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Ria Novosti, dopo che lo stesso Scholz oggi ha detto che ha intenzione di parlare con Putin nel prossimo futuro.
Parallelamente la situazione umanitaria in Ucraina è “estremamente peggiore” rispetto a prima del crollo della diga di Kakhovka. Lo ha detto il coordinatore degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths. Griffiths ha affermato che 700.000 persone hanno bisogno di acqua potabile e ha avvertito che le devastazioni delle inondazioni in uno dei granai più importanti del mondo porteranno quasi inevitabilmente a minori esportazioni di cereali, prezzi alimentari più elevati in tutto il mondo e meno da mangiare per milioni di bisognosi.
E l’agenzia ucraina per l’energia nucleare afferma di aver messo in “arresto a freddo” l’ultimo reattore in funzione della più grande centrale nucleare d’Europa come precauzione di sicurezza tra le inondazioni dovute al crollo della diga di Kakhovka. Cinque dei sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalle forze russe, sono già in uno stato di arresto a freddo.