Il successo delle aziende italiane risiede anche nella capacità di abbracciare una visione etica che considera l’intero ciclo di vita del prodotto: dalla progettazione alla produzione, fino al riciclo o al riuso. La sostenibilità, così fondamentale per la nostra epoca, diventa un elemento distintivo che dialoga con l’identità del Made in Italy.
Per Dino Zoli cultura e creatività possono dialogare con il mondo dell’industria, generando nuove prospettive e sinergie. Il modello da lui creato nella Dino Zoli Group, di cui parleremo in questa doppia intervista, rispecchia perfettamente questa realtà.
Il Gruppo rappresenta un eccellente esempio di come innovazione, rispetto per l’ambiente e promozione culturale possano coesistere, proponendo un percorso di crescita di cui beneficia sia l’ambiente che la comunità. E facendo della sostenibilità una priorità crescente attraverso eventi di grande portata, inclusi quelli sportivi come il Gran Premio di Formula 1 di Singapore, noto per il suo spettacolare circuito notturno, e il circuito cittadino di Las Vegas…
Monica Zoli, vicepresidente della Dino Zoli Group e socia della Dino Zoli Textile, e Nadia Stefanel, direttrice della Fondazione Dino Zoli, ci accompagnano in un viaggio in cui raccontano la visione e le attività del Gruppo. Al centro del dialogo, la sinergia tra arte, imprenditoria e innovazione.
Intervista alla vicepresidente Monica Zoli:
Quali innovazioni avete implementato per migliorare la qualità e la sostenibilità dei vostri tessuti?
«La qualità e la sostenibilità sono da sempre pilastri della nostra attività. Negli ultimi anni, ci siamo impegnati nell’utilizzo di filati riciclati e/o riciclabili, mantenendo alti standard di resistenza tecnica. Questo significa che i nostri tessuti, pensati per l’arredamento e i mobili imbottiti, possono offrire la stessa durabilità di sempre, ma con un impatto ambientale ridotto. Vogliamo che i nostri clienti sappiano di poter contare su prodotti di lunga durata, ma nel rispettano dell’ambiente».
La scelta delle materie prime, e quanto è importante per voi la tracciabilità dei materiali utilizzati?
«Collaboriamo esclusivamente con fornitori che condividono il nostro impegno per una produzione sostenibile a tutto tondo. Ogni materia prima viene selezionata con grande attenzione e la tracciabilità è essenziale: ogni fase della lavorazione è registrata e associata al prodotto finito. Grazie al codice a barre che accompagna ciascun tessuto, possiamo risalire all’intera storia del prodotto, dalla materia prima fino al risultato finale. Questo ci permette di garantire ai nostri clienti un prodotto trasparente, sicuro e sostenibile».