La sfida per città più vivibili e meno inquinati torna a giocarsi quest’anno con l’Urban Award, il premio nato per iniziativa di Ludovica Casellati (direttrice di Viagginbici.com e Luxurybikehotels.com) e promosso insieme ad ANCI. Aperto il bando della nona edizione, le candidature dei Comuni dovranno arrivare entro il 30 ottobre e la premiazione si svolgerà a Bologna, durante la 42ª Assemblea nazionale ANCI. Dal 2017 il premio valorizza le amministrazioni capaci di introdurre progetti innovativi di ciclabilità, trasporto integrato e mobilità dolce, trasformandosi in un termometro dei progressi italiani verso la sostenibilità urbana.
Gli italiani e la mobilità sostenibile
I numeri parlano di un Paese a metà strada. Secondo l’ultima indagine commissionata da Eco Festival, l’indice nazionale della mobilità sostenibile è al 66%. Le donne (67%), i giovani tra i 18 e i 34 anni (68%) e i residenti nei centri sopra i 30.000 abitanti risultano i più virtuosi. L’auto elettrica viene vista dal 38% come il mezzo del futuro, e il 30% della popolazione utilizza abitualmente il treno. Ma tre italiani su quattro continuano a muoversi in automobile, segno che la svolta è ancora lontana.
Salute, ambiente, cultura
“La mobilità sostenibile è prima di tutto una questione di salute pubblica“, dichiara Ludovica Casellati, ideatrice del premio. “I Comuni che investono seriamente in questo settore dimostrano di prendersi cura del benessere dei propri cittadini. Dalle iniziative come bike to school e piedibus, che Urban Award ha premiato in passato per il loro valore educativo, fino alle moderne soluzioni di intermodalità e sharing mobility: ogni progetto che favorisce il movimento fisico e riduce la dipendenza dall’automobile rappresenta un investimento diretto nella salute collettiva, oltre che di tutela per l’ambiente. Quindi, servizi pubblici efficienti e infrastrutture dedicate sono oggi strumenti indispensabili per rendere questo cambiamento di abitudini non solo possibile, ma desiderabile”.
Una giuria trasversale
Il comitato che valuterà i progetti unisce figure del giornalismo, dell’innovazione e delle istituzioni, da Marino Bartoletti a Stefano Laporta (ISPRA), da Simone Nuglio (Legambiente) a Piero Nigrelli (ANCMA). Un parterre che conferma come la mobilità sostenibile non sia solo questione tecnica, ma anche culturale e comunicativa.
In gara ci saranno non solo opere infrastrutturali ma anche progetti educativi, di comunicazione e di sensibilizzazione. Dalle campagne “bike to school” ai servizi di sharing, fino alle soluzioni di intermodalità: ogni esperienza che riduce l’impatto ambientale del traffico sarà considerata. Perché cambiare il modo di muoversi significa cambiare il modo di vivere la città.