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Esteri, Storie

USA, il Senato ha voluto un’italo americana prima donna Ammiraglio

31.05.2024

Lisa Franchetti, voleva fare la giornalista, ma poi «mi sono arruolata nella Marina per il college gratis, per i libri e per l’opportunità di far parte di una squadra». La storia  della prima donna Ammiraglio a capo della Marina militare americana e componente del Joint Chiefs of Staff.

Un’italo americana ha fatto storia nella Marina degli Stati Uniti. Nel novembre del 2023, l’ammiraglio Lisa Franchetti, con voto del Senato, è stata confermata 33/o Capo delle operazioni navali, quindi prima donna a capo della Marina militare americana e componente del Joint Chiefs of Staff, l’organo del dipartimento della Difesa che riunisce i capi di stato maggiore di ciascun ramo delle forze armate Usa, ossia, Us Army, Us Marine Corps, Us Navy, Us Air Force e Us Space Force.

Classe ’64, Lisa Marie Franchetti è nata a Rochester, nello Stato di New York, in una famiglia di origini italiane. È entrata in Marina nel 1985 dopo un master in giornalismo alla Northwestern University a Evanston in Illinois. Dopo vari incarichi di comando, è diventata ammiraglio nel 2022. Intervistata da Nbc in occasione della Fleet Week (una vetrina sulla attività della forza armata) di New York, l’ammiraglio, sposata e con una figlia, ha spiegato che la sua intenzione era di diventare una giornalista, ma poi ha intrapreso un percorso diverso dopo essersi imbattuta, mentre era al college, nel Naval Reserve Officer Training Corps (Nrotc), un programma che prepara gli studenti universitari per prestare servizio nelle Forze Armate Usa. «Mi sono arruolata nella Marina – ha detto – per il college gratis, per i libri e per l’opportunità di far parte di una squadra. Inizialmente doveva essere per quattro anni, avevo l’intenzione di fare qualcosa di diverso ma poi sono rimasta, l’ho fatto per la squadra, per la missione, sono rimasta per ciò che facciamo quotidianamente per il nostro Paese». Ha confessato anche che il background giornalistico le ha insegnato ad essere curiosa, a fare domande, a raccontare storie positive.

Nonostante l’alta posizione di comando, la Franchetti mantiene un atteggiamento umile e ha sottolineato che per lei è un onore essere alla guida della Marina. Al suo comando ha oltre 600 mila persone, tra militari effettivi, di riserva e personale civile. «Sono orgogliosa del lavoro che svolgono quotidianamente», ha detto. Spera inoltre che essere la prima donna al comando della forza armata possa essere di ispirazione per molte altre.
«Ho sempre creduto – continua – che, se riesci ad immaginartelo, puoi esserlo… quindi bisogna guardare alto. Nel mondo militare di oggi si può scegliere la propria avventura e fare la differenza ogni giorno facendo parte di una grande squadra e di qualcosa di più importante di sé stessi».
A coloro che sono in procinto di iniziare una carriera, dà un consiglio, ossia che il miglior modo per avere successo nella vita, e nella vita in mare, è imparare più cose possibili, fare il proprio meglio e non preoccuparsi delle cose che non si possono controllare.
Oltre ai gradi, la Franchetti ha anche una collezione di premi e di onorificenze, tra cui medaglie per il Defense Distinguished per il Distinguished Service, Defense Superior Service, Legione al merito, Meritorious Service, Navy e Marine Corps Commendation, Navy e Marine Corps Achievement.

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