20.06.2023
Un percorso museale, un’esperienza immersiva nella città antica che permette di contemplarne la realtà profonda: parete multimediale interattiva di 12 metri, struttura costruita dagli Ottomani, altre che risalgono all’epoca dei Crociati e il re Erode, circa 2000 anni fa, monete antiche del VI secolo a.C., coppe di pietra del I secolo, una spada romana del II secolo e monete d’oro della Gerusalemme bizantina.
Dopo oltre un decennio di progettazione e tre anni di costruzione con un team multidisciplinare di archeologi, architetti, curatori, ricercatori, designer e creativi, dal 1° giugno il nuovo Museo della Torre di Davide di Gerusalemme ha aperto al pubblico nell’antica cittadella. Il museo ufficiale della capitale offre un’esperienza totalmente immersiva che unisce l’antica Gerusalemme ad una tecnologia interattiva. Ma, aspetto importante, per la prima volta nella sua storia, l’antica cittadella è ora accessibile.
L’antica cittadella della Torre di Davide, simbolo di Gerusalemme, situata tra la città vecchia e quella nuova, si trova in una posizione unica per raccontare la storia di una città unica al mondo. Con il suo nuovo percorso di visita – dal padiglione d’ingresso incassato della Porta di Giaffa, passando per le gallerie e il punto di osservazione della Torre Phasael, fino all’uscita nella Città Vecchia – il Museo della Torre di Davide di Gerusalemme, con dieci gallerie tematiche arricchite da reperti archeologici, diventa il perfetto punto di accesso per andare alla scoperta di Gerusalemme, la città delle tre maggiori religioni monoteiste, l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam, raccontate con maestria attraverso diverse modalità interattive che rendono il visitatore partecipe dei 4.000 anni di storia.
Alcune gallerie si trovano in una struttura costruita dagli Ottomani nel XVII secolo, mentre altre risalgono all’epoca dei Crociati, nel XII secolo, e altre ancora al re Erode, circa 2000 anni fa. I manufatti autentici, molti dei quali esposti per la prima volta e risalenti a circa 1500 anni a.C., sono stati scelti con cura per rappresentare il passato di Gerusalemme attraverso nuove prospettive. Tra questi, monete antiche del VI secolo a.C., coppe di pietra del I secolo, una spada romana del II secolo, monete d’oro della Gerusalemme bizantina e molto altro. I modelli del Secondo Tempio, della Chiesa del Santo Sepolcro e della Cupola della Roccia sono al centro delle sale che ripercorrono la sacralità di Gerusalemme per il Giudaismo, il Cristianesimo e l’Islam.
La parete multimediale interattiva di 12 metri, Sands of Time, che percorre tutta la galleria di ingresso, regala un’esperienza sensoriale coinvolgente permette ai visitatori di scoprire autonomamente i 4000 anni di storia di Gerusalemme con un semplice tocco. Altri elementi di spicco sono l’animazione delle mappe del Medioevo, la scansione 3D di una veduta a volo d’uccello di un modello di Gerusalemme del XIX secolo, la proiezione interattiva su una cartina a mosaico, una copia della famosa mappa di Madaba e una sfera interattiva del mondo che, con un semplice tocco, misura la distanza tra diverse città del mondo e Gerusalemme. Eilat Lieber, direttore e duratore del Museo si augura «che la Torre di Davide possa fornire una base per il dialogo, la tolleranza e il rispetto. I visitatori vicini e lontani lasceranno il museo con una visione più completa di Gerusalemme, la città eterna».