23 Dicembre 2025
/ 23.12.2025

Metro C: 50 milioni sbloccano cantieri e stazioni

Il nodo dei fondi e la svolta della Regione: stanziati i fondi per evitare di far saltare parti importanti del progetto

La Metro C torna a respirare. Dopo mesi di incertezze, stop and go e conti ballerini, la Regione Lazio interviene con uno stanziamento da 50 milioni di euro che rimette in sicurezza l’intera infrastruttura e allontana lo spettro di nuovi rallentamenti. Una mossa politica e finanziaria che riporta stabilità su una delle opere più delicate – e simboliche – della mobilità romana.

Il finanziamento arriva attraverso un emendamento al bilancio regionale e serve a coprire il buco lasciato dal precedente accantonamento deciso dal ministero delle Infrastrutture. Un taglio che aveva messo a rischio alcuni elementi del progetto che riguarda le tratte destinate a collegare il centro storico della città con l’area nord, fino a Ponte Milvio. Con l’intervento della Pisana, il quadro economico viene ricomposto e i lavori tornano al riparo da nuovi stop.

Tratte T1 e T2: il cuore della linea

Le risorse servono soprattutto a garantire l’avvio delle tratte che attraversano il centro storico e il quadrante Prati. Senza questi 50 milioni sarebbero saltate opere considerate essenziali, come il parcheggio di scambio alla Farnesina e il nodo di interconnessione previsto a piazzale Clodio.

Ora il cronoprogramma torna a essere credibile. Nei primi mesi dell’anno è prevista l’apertura dei cantieri per quattro nuove stazioni strategiche – Chiesa Nuova, Castel Sant’Angelo, Ottaviano e Mazzini – mentre nella seconda parte dell’anno toccherà ad Auditorium e Farnesina. L’obiettivo resta quello di far avanzare la linea verso nord, rafforzando l’integrazione con il resto della rete metropolitana.

Un equilibrio politico fragile

La vicenda dei fondi racconta anche un equilibrio istituzionale tutt’altro che scontato. La Regione interviene dopo un lungo pressing del Campidoglio e della rappresentanza romana in Parlamento, in un contesto segnato da rimpalli di responsabilità tra Governo, Comune e Pisana. Il salvataggio della Metro C diventa così anche un segnale politico: Roma resta una priorità, ma ogni passo avanti continua a richiedere mediazioni complesse.

Con questo stanziamento la Metro C evita l’ennesimo rallentamento, ma la partita non è chiusa. La linea resta un cantiere aperto, fisicamente e politicamente, che procede per strappi e soluzioni tampone. I 50 milioni servono a non perdere terreno, non a risolvere tutti i problemi dell’opera. Per quello serviranno risorse stabili, tempi certi e una governance meno intermittente.

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