La Calabria, che occupa appena il 2% del territorio europeo, ospita il 32% di tutte le tipologie di habitat censiti nel continente. Un dato che sorprende, emerso durante l’EticaBio Festival, andato in scena il 24 e 25 maggio nel centro storico di Caulonia, borgo ionico della Locride. Un appuntamento nato per valorizzare le risorse naturali, sociali e culturali della regione, promosso da NaturaSì, società benefit, la più grande rete di negozi biologici in Italia, e GOEL – Gruppo Cooperativo impegnato nella difesa della legalità.
Un festival di comunità e contenuti, dove l’agricoltura biologica si intreccia alla legalità, la tutela dell’ambiente diventa leva di sviluppo e la biodiversità torna ad avere il suo spazio nel racconto pubblico.
Calabria, terra di microclimi e biodiversità
Il cuore dell’evento è stato il riconoscimento del valore ecologico della Calabria: su 230 habitat riconosciuti a livello europeo, ben 74 si trovano all’interno della regione, pari al 32%. Un primato che non si misura in superficie, ma in varietà climatica, geografica e biologica.
Questi habitat microclimatici, ovvero ambienti locali caratterizzati da condizioni uniche di temperatura, umidità, esposizione e suolo, sono fondamentali per la resilienza ecologica. Rappresentano rifugi per specie minacciate, zone di riproduzione, corridoi ecologici naturali. E oggi, con il clima che cambia, diventano presìdi strategici per la conservazione della biodiversità.
In Calabria, questa ricchezza è amplificata dalla geografia: 780 km di costa, catene montuose imponenti, tre parchi nazionali (Aspromonte, Sila e Pollino), un parco regionale, numerose riserve e un’area marina protetta. Il tutto in un territorio relativamente piccolo e ancora in gran parte intatto.
Nasce il marchio “Calabria, Oasi della Biodiversità d’Europa”
Per mettere a sistema questo patrimonio è stato lanciato il marchio “Calabria, Oasi della Biodiversità d’Europa”, presentato ufficialmente nel corso del festival. Un marchio territoriale non commerciale, pensato come strumento per valorizzare aziende, enti e realtà che operano nel rispetto della natura e dei diritti.
Un gesto concreto per dare voce alla Calabria che sceglie la trasparenza e la sostenibilità. Un modo per creare rete tra chi lavora ogni giorno per costruire un’economia diversa.
Durante il convegno “L’etica in agricoltura fa la differenza” sono stati raccontati esempi virtuosi di filiere pulite. Tra questi GOEL Bio, che riunisce agricoltori calabresi che si oppongono alla ‘ndrangheta, garantendo prezzi equi, rispetto dei lavoratori e controlli anti-infiltrazione. E NaturaSì, azienda di riferimento del biologico in Italia, promotrice di un’agricoltura rigenerativa e solidale.
“Questi due giorni dimostrano che i valori del biologico sono ormai radicati in tante esperienze del nostro Paese. In Calabria, terra ricca di biodiversità e di cultura agricola, questi valori si traducono in scelte concrete, che uniscono etica, tutela ambientale e giustizia sociale”, ha detto Fausto Jori, amministratore delegato di NaturaSì. “Etica in agricoltura significa anche garantire dignità e futuro a chi lavora nei campi. Per farlo, tutti dobbiamo fare la nostra parte, pagando il cibo – e quindi il lavoro agricolo – il giusto prezzo. Un messaggio che NaturaSì ha lanciato con la campagna ‘Sosteniamo l’agricoltura’ per promuovere la trasparenza sui prezzi, indicando quanto del costo totale di un prodotto torna all’agricoltore. Un punto di partenza per costruire una nuova economia agricola: più equa ma anche più attrattiva per i giovani, perché è con i giovani che possiamo garantire un futuro etico e sostenibile”.
Festival diffuso, tra oli essenziali, show cooking e musica resistente
Oltre ai convegni, Caulonia si è animata con laboratori di distillazione, percorsi didattici, degustazioni di prodotti bio e biodinamici, mostre, attività per bambini e la musica coinvolgente de Il Parto delle Nuvole Pesanti. Presente anche il progetto B.R.I.C.K., centro di ricerca sulla botanica calabrese, sostenuto da una borsa di studio consegnata durante il festival da Banca Etica.
Un evento corale che ha mostrato come, nel cuore della Calabria, una nuova narrazione sia possibile, fatta di scelte concrete, alleanze etiche e futuro condiviso. Una Calabria che rinasce dai suoi microclimi, dai suoi contadini, dai suoi giovani.