Robot umanoidi, previsioni fantascientifiche e nuova generazione di laptop con efficienti unità di elaborazione neurale in grado di eseguire compiti IA direttamente sui dispositivi. Spicca il supercomputer personale “Project Digits” pensato per i ricercatori e gli sviluppatori. Panoramica sul più grande evento mondiale dedicato all’elettronica.

Dalla fiera di prodotti a palcoscenico di cosa l’intelligenza artificiale potrà fare per noi. La trasformazione del CES di Las Vegas, il più grande evento mondiale dedicato all’elettronica di consumo, è ormai evidente. Soprattutto l’edizione di quest’anno, che ha visto l’IA presente in tutti gli sterminati padiglioni che hanno mostrato come questa tecnologia influenzi ormai ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Non è stato, insomma, un caso che le giornate tech del Nevada siano state aperte dalla mega conferenza di Jensen Huang, il Ceo di Nvidia, l’azienda che ha conquistato lo scettro mondiale nella capitalizzazione di Borsa grazie ai suoi chip super intelligenti. Tra robot umanoidi in arrivo e previsioni fantascientifiche, ha spiccato il “Project Digits”, un supercomputer personale pensato per i ricercatori e gli sviluppatori. Un dispositivo compatto che permette di addestrare e utilizzare modelli complessi localmente riducendo la dipendenza dal cloud, dal costo accessibile e con applicazioni in settori come la ricerca scientifica, la medicina e la creatività.

Questo spiega perché a Las Vegas siano stati proprio i produttori di pc ad essere al centro dell’attenzione, e gli esempi rivoluzionari sono diversi: Asus – per esempio – ha annunciato una nuova generazione di laptop equipaggiati con unità di elaborazione neurale dedicate, in grado di eseguire compiti IA in modo efficiente direttamente sui dispositivi. Mentre Lenovo, dal canto suo, ha introdotto soluzioni innovative come l’assistente AI Now basato sul modello Llama 3 di Meta, progettato per ottimizzare flussi di lavoro e sintetizzare documenti, e il Lenovo Smart Workspace che promette di rivoluzionare la gestione delle attività quotidiane. Altro settore che ha visto l’intelligenza artificiale protagonista è quello della smart home, con giganti come Samsung e LG che hanno presentato sistemi domotici avanzati e televisori intelligenti capaci di diventare veri e propri hub per il controllo della casa. Questi dispositivi non solo migliorano la qualità visiva e sonora, ma integrano funzionalità avanzate che facilitano la gestione dell’intero ecosistema domestico. E sempre a proposito di Tv gli schermi si fanno sempre più grandi, con dimensioni che superano i 100 pollici per arrivare fino ai 136 proposti da Hisense (a patto di avere un salone sterminato).

Poi, girando gli stand, l’IA era presente anche per usi meno professionali (per esempio i produttori di gadget per animali hanno mostrato un collare che permette al dispender di riconosce il cane o il gatto di casa per servirgli il cibo giusto), finendo perfino per entrare nei prodotti per adulti. E questo è per dire che il CES 2025 alla fine ha mostrato un panorama tecnologico in cui l’intelligenza artificiale non è più un’innovazione del futuro, ma una componente essenziale del presente. Anche se poi dire che quel che si è visto sia davvero tutto intelligente non è facile, ma magari un giorno un robot deciderà pure quello.