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Arte

Alle Scuderie del Quirinale, il paesaggio italiano visto con gli occhi di un tempo

19.07.2023

L’articolo 9 della nostra Costituzione pone fra “i principi fondamentali” la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione. È questo che ha ispirato la mostra in corso alle Scuderie del Quirinale visitabile fino al 3 settembre.

Un viaggio all’interno del paesaggio italiano, nel corso di quasi due secoli, che ne sottolinea le trasformazioni da diversi punti di vista. «L’Italia è un desiderio. Fotografie, paesaggi e visioni» racconta come il paesaggio italiano sia stato rappresentato dall’occhio dei fotografi dalla metà del Ventesimo secolo sino ai giorni nostri. Il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario de Simoni, afferma che con questa mostra si riprende la tradizione di presentare al pubblico anche temi e suggestioni appartenenti alla storia espressiva della fotografia.

Al centro dell’esposizione, dunque, il paesaggio, inteso come elemento identitario della cultura italiana nonché soggetto privilegiato delle sperimentazioni artistiche ottocentesche. In mostra oltre 600 opere, per consentire al pubblico di scoprire ed apprezzare una straordinaria varietà di materiali e tecniche, attraverso un excursus dell’evoluzione delle modalità di rappresentare il Bel Paese, apprezzandone una bellezza che lo ha fatto diventare modello per l’Occidente, ma anche misurandosi con le sue contraddizioni.

L’esposizione si snoda su un percorso cronologico: al primo piano delle Scuderie del Quirinale, le fotografie appartenenti agli Archivi Alinari e, al secondo piano, le opere delle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea.

Partendo dai fotografi dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, con i panorami di Roma e Firenze, di Michele Petagna e Leopoldo Alinari, si prosegue poi con il mito del viaggio, con autori come Girault Prangery e Giacomo Caneva, per arrivare alle sperimentazioni delle prime foto a colori con Giorgio Roster. Al secondo piano si trovano le opere della fotografia del dopoguerra sino ad oggi, foto che parlano di politica e società, con le opere di Letizia Battaglia, Uliano Lucas e tanti altri.

Parlando della mostra, Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, nel comunicato stampa ha dichiarato che «La tutela del paesaggio è un valore fondante della nostra identità. Il paesaggio evolve e recepisce il senso della presenza umana, portando impresse le tracce di una storia millenaria; uno scrigno prezioso, che custodisce la nostra memoria storica e che, come tale, va trattato con cura. Anche in questo siamo stati precursori. L’Italia è infatti il primo Paese al mondo ad aver posto la salvaguardia del paesaggio tra le priorità dello Stato».

Credito fotografico:

Nella foto Piazzetta di San Marco con effetto di pioggia, Venezia; Scuderie del Quirinale

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