Il Partito Democratico ha presentato una proposta di legge per incentivare l’acquisto di auto aziendali a basse o zero emissioni, attraverso una riforma della fiscalità. Attualmente, il 41% delle nuove immatricolazioni in Italia è rappresentato da flotte aziendali. La proposta mira a intervenire su questo settore introducendo una deducibilità fiscale modulata in base alle emissioni del veicolo: deducibilità al 100% per veicoli a zero emissioni, con percentuali decrescenti per veicoli più inquinanti. Anche la detraibilità dell’IVA verrebbe adeguata, aumentando fino all’80% per veicoli a basse emissioni. Inoltre, si prevede una revisione della tassazione dei fringe benefit, con un’imposizione del 10% per le auto elettriche e del 20% per le ibride plug-in, rispetto al 50% per le auto a combustione interna.
La posizione del Partito Democratico
Annalisa Corrado, responsabile nazionale per la transizione ecologica del PD, ha dichiarato: “La proposta di legge mira a favorire la transizione ecologica nel settore dei trasporti, incentivando le aziende a scegliere veicoli a basse o zero emissioni attraverso una fiscalità più equa e sostenibile.”
Marco Simiani, capogruppo PD in Commissione Ambiente alla Camera, ha aggiunto: “Le flotte aziendali rappresentano una quota significativa delle nuove immatricolazioni e delle emissioni di CO₂. È fondamentale intervenire su questo segmento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.”
La situazione attuale del mercato
Nel 2024, le immatricolazioni di auto elettriche (BEV) in Italia si sono attestate al 4,2%, in linea con il 2023, ben al di sotto della media europea del 13,6%. Le ibride plug-in (PHEV) hanno registrato una quota del 3,3%, in calo rispetto al 4,4% dell’anno precedente. Le ibride (full e mild) rappresentano il 40,2% del mercato. Il noleggio a lungo termine (NLT) ha visto una crescita significativa, con 949.162 contratti nel 2024, di cui l’86,1% stipulati da aziende. Le ibride costituiscono il 35,8% delle scelte nel NLT, mentre le elettriche pure rappresentano il 4,8%.
La proposta del Partito Democratico si inserisce dunque in un contesto in cui la transizione verso una mobilità sostenibile procede a rilento in Italia. Incentivare fiscalmente l’acquisto di veicoli a basse o zero emissioni, soprattutto nelle flotte aziendali, potrebbe rappresentare un passo importante verso la decarbonizzazione del settore trasporti.
