15 Marzo 2025
/ 10.02.2025

Fa caldo, i topi ringraziano

Il numero dei roditori aumenta in modo costante, creando un potenziale problema sanitario

Il numero dei roditori aumenta in modo costante, creando un potenziale problema sanitario

Le città del mondo stanno diventando sempre più accoglienti per i topi. Il riscaldamento globale e l’urbanizzazione crescente stanno creando un habitat perfetto per la loro proliferazione, trasformando i centri urbani in vere e proprie roccaforti per i roditori.

Uno studio della Richmond University di Toronto, pubblicato su Science Advances, ha analizzato l’evoluzione della popolazione di topi in 16 metropoli, tra cui Washington DC, New York, Amsterdam, Toronto, Tokyo e New Orleans. Il risultato è allarmante: in 11 di queste città, pari al 69% del campione esaminato, la presenza di topi è aumentata in maniera costante negli ultimi anni. Washington DC, San Francisco, Toronto, New York City e Amsterdam si distinguono per gli incrementi più significativi.

Un’invasione silenziosa ma costante
Dati alla mano, l’incremento è impressionante: a Washington DC la popolazione di topi è quasi quadruplicata (+390%), a San Francisco si registra un aumento del 300% rispetto a dieci anni fa e a New York la crescita è stata del 162%. Un trend che non accenna a rallentare e che minaccia di rendere il fenomeno sempre più pervasivo.

Le cause di questa esplosione demografica sono diverse, ma due fattori emergono con particolare evidenza: l’aumento della densità abitativa e l’innalzamento delle temperature medie. Le città più affollate e calde forniscono ai roditori una disponibilità costante di cibo – perlopiù rifiuti – e condizioni climatiche favorevoli alla riproduzione, riducendo i periodi dell’anno in cui la sopravvivenza è difficile.

Il cambiamento climatico come catalizzatore
Il riscaldamento globale incide anche sulla microfauna urbana. Le temperature più elevate, associate all’effetto “isola di calore” delle città, permettono ai topi di allungare i periodi di ricerca del cibo e di accrescere il numero di cicli riproduttivi annuali. In altre parole, più caldo significa più topi.

Ma non è solo una questione numerica: la crescente presenza di roditori rappresenta un problema sanitario di primo piano. Gli esperti avvertono che questi animali possono veicolare oltre 50 patogeni e parassiti, aumentando il rischio di epidemie nelle aree urbane più colpite. Un fenomeno che, secondo gli scienziati, non si limita alle città analizzate: se non affrontato con misure efficaci, il problema potrebbe estendersi rapidamente ad altre metropoli, comprese quelle europee, che per ora sono state escluse dallo studio.

La crescita demografica e il cambiamento climatico stanno quindi trasformando il paesaggio urbano in un terreno fertile per i topi, con implicazioni che vanno ben oltre il semplice fastidio. Serve un piano strategico per contenere il fenomeno prima che diventi una vera emergenza.

CONDIVIDI

Continua a leggere