18.12.2023
Considerato il legume alimentare più importante per il consumo umano a livello mondiale, l’Unione Europea sceglie proprio il fagiolo per promuovere la biodiversità e invitare a preservare le specie. A oggi solo poche varietà sono coltivate e altre stanno scomparendo.
Ceci, fagioli, lenticchie e lupini: ecco i legumi da condividere, previsti dal progetto europeo Increase in cui sono coinvolte famiglie, singoli cittadini, scuole, università, centri di ricerca e Fao. Con questo progetto si sviluppa, si testa e si implementa un nuovo approccio per conservare, gestire e caratterizzare le risorse genetiche attraverso la ricerca partecipativa.
Di cosa si tratta nel concreto per i cittadini? Al fine di promuovere la biodiversità agricola in Unione Europea, il fagiolo è stato scelto come protagonista dell’Esperimento di Citizen Science, che fa parte del progetto Increase in quanto è la leguminosa alimentare più importante per il consumo umano a livello mondiale. Tutti siamo chiamati a coltivare e preservare la sua agrobiodiversità, perché a oggi solo poche varietà sono coltivate e altre stanno scomparendo. Chi vi partecipa scarica l’applicazione “INCREASECSA” sul suo telefono e crea un account, viene informato sui legumi, si registra all’esperimento, riceve conferma di accettazione, firma l’SMTA (Accordo Standard per il Trasferimento di Materiali), riceve per posta un pacchetto con alcune differenti varietà di fagioli da seminare, sceglie il suo livello di partecipazione (base, medio o esperto), semina e coltiva i fagioli, osserva e registra lo sviluppo dei suoi fagioli tramite l’app, raccoglie, cucina i fagioli coltivati, condivide esperienze, offre i semi per lo scambio con altri cittadini, utilizzando un protocollo sviluppato con la FAO ed entra a far parte della comunità di Increase.
Lunedì 20 novembre si è tenuto un evento alla FAO, in cui sono stati presentati i risultati dei primi tre anni dell’esperimento dei cittadini, mentre dal 27 novembre i cittadini hanno iniziato a iscriversi alla community gratuitamente. I partecipanti diventano così partner di attività di promozione della diversità genetica dei legumi in Europa, attivi nella diffusione della conoscenza scientifica sulle risorse genetiche e sui legumi alimentari; si sviluppa un metodo innovativo di apprendimento tra i cittadini che potrebbe essere applicato ad altre risorse genetiche agrarie e si avvia un approccio decentralizzato alla conservazione, condivisione e valorizzazione delle risorse genetiche agrarie.
L’iniziativa durerà quattro anni. Il progetto europeo è iniziato il 1° maggio 2020 e terminerà il 30 aprile 2026; ha un budget totale di 8.826.824,50 euro e ha ottenuto un contributo comunitario di 6.999.999,50 euro dal programma Horizon. È coordinato dall’Università politecnica delle Marche. Il team di ricerca europeo punta a sviluppare nuovi strumenti e principi per la gestione del germoplasma, tecnologie all’avanguardia per la genotipizzazione e la fenotipizzazione combinate con le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale focalizzate sui tratti di interesse per gli utenti, e vuole facilitare l’integrazione dei dati disponibili e delle risorse genetiche disponibili per gli utenti europei.