20 Maggio 2024
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Ambiente, Economia, Lavoro

Il lavoro ibrido si afferma soluzione ideale a livello globale

10.05.2024

Autentica rivoluzione nel modo di intendere l’ufficio a livello globale. Riduce del 20% il consumo energetico delle aziende, migliora produttività e qualità di vita dei dipendenti. Conclusioni confermate da oltre 500 dirigenti internazionali.

I benefici non sono solo a livello ambientale, ma sono evidenti anche dal punto di vista economico, oltre che quello della qualità della vita. Sono diverse le aziende che negli ultimi anni stanno facendo passi da gigante nell’ambito del lavoro ibrido, adottando modelli che stanno comportando un’autentica rivoluzione nel modo di intendere l’ufficio a livello globale. Lo sottolinea IWG, che ha deciso di approfondire la questione intervistando oltre 500 alti dirigenti, i quali hanno deciso di adottare formule di lavoro ibrido per i loro dipendenti. In base ai numeri raccolti nell’indagine, il 44% delle loro aziende ha ridotto i propri spazi adibiti a ufficio di un quarto, mentre il 19% è arrivato fino alla metà. Ebbene: oltre agli evidenti benefici ambientali, è giusto rimarcare anche quelli economici.
Ciò che è emerso è che la sostituzione di uffici fisici nelle città con spazi di co-working posizionati vicino ai luoghi di residenza dei dipendenti ha già prodotto una complessiva riduzione dei consumi del 19%. Contemporaneamente sono calati in maniera drastica anche i costi operativi. In tutto questo anche la qualità della vita dei lavoratori ne sta beneficiando, con conseguenti crescite anche nella produttività. Un vero e proprio circolo virtuoso, che fa il bene di tutte le parti coinvolte in causa.
Una dimostrazione della bontà del fenomeno arriva da un ulteriore dato. L’indagine di IWG certifica, infatti, che il lavoro ibrido ha rappresentato una chiave di volta per risparmiare energia e ridurre la carbon footprint per un altissimo 84% degli intervistati. Ma chi intende procedere ulteriormente nella battaglia ai consumi e prevede l’introduzione di ulteriori soluzioni per abbatterli arriva al 79%. Soluzioni che comprendono ulteriori ridimensionamenti per gli spazi adibiti a ufficio, ma anche un accesso più diffuso a luoghi di lavoro flessibili.
«Il passaggio al lavoro ibrido, che si sta diffondendo sempre di più a livello globale, comporta benefici significativi per l’ambiente. Ma è anche fonte di forti vantaggi economici per le aziende, anche per quanto riguarda la produttività. Queste soluzioni permettono infatti ai dipendenti di migliorare in maniera significativa il proprio equilibrio vita-lavoro», ha evidenziato Mark Dixon, fondatore e amministratore delegato di IWG.
Non è un caso che, oltre ai dirigenti, anche i dipendenti prediligano questo tipo di modalità lavorative rispetto a quelle tradizionali. Sempre IWG spiega in tal senso che circa il 60% dei lavoratori preferirebbe impiegare massimo 15 minuti per raggiungere il proprio ufficio, senza curarsi che sia impostato in maniera tradizionale o sia uno spazio di co-working. Solo il 20%, invece, sarebbe disposto a viaggiare oltre mezz’ora per raggiungerlo.
È giusto, infine, sottolineare un ultimo aspetto. Questi nuovi spazi di lavoro, che vantano emissioni più basse rispetto ai classici uffici, registrano un tasso di occupazione sempre più alto. Ulteriore riprova del fatto che convengano a tutti, a qualsiasi livello. E la notizia è ottima, visto che a sorridere è anche l’ambiente.

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