Il Texas sta vivendo una trasformazione significativa nella gestione della propria rete elettrica, grazie a un massiccio aumento della capacità derivante da energie rinnovabili e sistemi di accumulo a batteria. Questa evoluzione non solo risponde alla crescente domanda di energia, ma soprattutto contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra, rappresentando un modello interessante anche per l’Italia.
Meno rischi
Secondo l’Electric Reliability Council of Texas (Ercot), nonostante la domanda energetica in crescita – alimentata dall’elettrificazione industriale e dall’espansione demografica – in Texas il rischio di emergenze nella fornitura elettrica è sceso a meno dell’1%, grazie all’installazione di oltre 9.600 megawatt di capacità solare e di accumulo da batterie nell’ultimo anno.
L’anno scorso, il rischio di emergenze durante le ore di punta estive, che in Texas si estendono fino a circa le 21, era pari al 16%. Un risultato dovuto principalmente all’ingresso in rete di nuove risorse, soprattutto energia solare su scala industriale e sistemi di accumulo a batterie, che hanno migliorato significativamente l’affidabilità della rete in un contesto di domanda estiva in crescita.
Dall’estate scorsa, infatti, la rete elettrica texana ha visto un incremento netto di oltre 9.600 megawatt di capacità grazie a queste nuove installazioni. Ciò è avvenuto nonostante una perdita di 366 megawatt derivante dalla dismissione e riduzione della capacità degli impianti a gas naturale. La Federal Reserve Bank di Dallas sottolinea come il boom delle energie rinnovabili, in particolare solare e batterie, sia stato il principale motore di crescita della capacità energetica all’interno dell’Ercot. Nei giorni di picco di domanda di giugno, le fonti rinnovabili hanno coperto oltre la metà del fabbisogno energetico dello Stato, dimostrando il potenziale delle energie pulite nel garantire la sicurezza dell’approvvigionamento anche in condizioni climatiche difficili.
Futuro rinnovabile
In Texas permangono tensioni politiche: alcuni legislatori conservatori hanno tentato senza successo di rallentare l’espansione delle rinnovabili, mentre è stato approvato un aumento di 5 miliardi di dollari per il Texas Energy Fund, un programma che favorisce lo sviluppo di nuove centrali a gas. Recentemente, il governatore Greg Abbott ha annunciato un prestito di 105 milioni di dollari per un impianto a gas da 122 megawatt che dovrebbe entrare in funzione entro giugno 2027.
Ma il futuro della rete texana appare comunque in gran parte legato alla crescente presenza di energia solare e sistemi di accumulo. Attualmente, circa il 40% delle richieste di interconnessione alla rete ERCOT riguarda proprio batterie e impianti solari, mentre l’eolico rappresenta circa il 10%, seguito dal gas naturale.
L’adozione di sistemi di accumulo a batteria permette inoltre di superare una delle principali limitazioni delle fonti rinnovabili, ovvero l’intermittenza: l’energia solare generata durante il giorno viene immagazzinata e rilasciata nelle ore serali, quando il consumo raggiunge il picco. Questo bilanciamento della rete riduce la necessità di attivare impianti a combustibili fossili e aumenta la resilienza contro eventi meteorologici estremi, che sono sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
Lezione per l’Italia
L’esperienza texana offre spunti concreti per l’Italia, dove il mix energetico sta rapidamente cambiando verso una quota maggiore di rinnovabili e la lotta ai cambiamenti climatici e la transizione energetica rappresentano priorità assolute. Anche il nostro Paese sta registrando un aumento della domanda di energia, soprattutto nelle aree industriali e urbane, e affronta sfide simili legate alla sicurezza e sostenibilità della rete elettrica.
L’esempio texano dimostra come, con investimenti mirati e una governance attenta, sia possibile superare questi ostacoli e assicurare una transizione energetica efficace. La strada tracciata dal Texas indica che è possibile conciliare crescita economica, sicurezza energetica e tutela ambientale con soluzioni tecnologiche innovative.