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Sostenibilità

L’impronta dei cellulari sull’ambiente e i benefici del nuovo Green deal europeo

19.06.2023

La Commissione europea propone nuove norme che aiutano i consumatori a compiere scelte sostenibili quando acquistano telefoni cellulari, cordless e tablet: risparmiare energia, ridurre l’impronta di carbonio, sostenere modelli imprenditoriali circolari e offrire ai consumatori i benefici del Green deal europeo.

Il 16 giugno la Commissione europea ha proposto nuove norme per aiutare i consumatori a compiere scelte consapevoli e sostenibili quando acquistano telefoni cellulari, telefoni cordless e tablet, a norma dell’attuale regolamento UE sull’etichettatura energetica. Lo stesso giorno il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato misure volte a rendere questi dispositivi più durevoli, facili da riparare ed efficienti dal punto di vista energetico ai sensi del regolamento UE sulla progettazione ecocompatibile. La novità è il regolamento sull’etichettatura energetica proposto il 16 giugno in quanto richiede che gli smartphone e i tablet immessi sul mercato dell’Unione Europea presentino informazioni relative a efficienza energetica, indice di riparabilità, longevità delle batterie, protezione da acqua e polvere e resistenza alle cadute accidentali.

È la prima volta che in Unione europea viene imposto l’obbligo di mostrare un indice di riparabilità sui prodotti. Interessanti sono pure le nuove norme europee di progettazione ecocompatibile per telefoni cellulari, cordless e tablet che stabiliscono invece requisiti per garantire la resistenza alle cadute accidentali e ai graffi (scala compresa tra A e E), la protezione da acqua e polvere (certificazione IPXY) e l’uso di batterie sufficientemente durevoli. La batteria deve durare almeno 800 cicli di ricarica e conservare almeno l’ottanta per cento della capacità originaria.

Sono incluse, tra l’altro, prescrizioni su smontaggio e riparazione, tra cui l’obbligo per i produttori di mettere a disposizione dei riparatori pezzi di ricambio essenziali entro 5-10 giorni lavorativi, e fino a sette anni da quando il modello del prodotto smetta di essere venduto sul mercato dell’Unione Europea. Gli aggiornamenti del sistema operativo devono essere distribuiti per almeno cinque anni. Si tratta di importanti misure che possono contribuire a rendere l’economia dell’Unione Europea più circolare, consentono di risparmiare energia, di ridurre l’impronta di carbonio, di sostenere modelli imprenditoriali circolari e di offrire ai consumatori i benefici del Green deal europeo, di cui tutti parlano, ma di cui nessuno ha ancora ben compreso la portata e l’impatto fortissimo su tutti i settori dell’economia e dell’industria.

Ci sarà un periodo di transizione di 21 mesi prima della loro applicazione, quindi non prima del 2025.
Le nuove norme permetteranno inoltre di ottimizzare l’uso di materie prime critiche e ne agevoleranno il riciclo. Verremo pertanto tutelati di più noi cittadini e le etichette energetiche già attuate per gli elettrodomestici verranno ampliate a smartphone, tablet, telefoni cellulari e cordless proprio per agevolare il consumatore ad essere più responsabile nelle sue scelte di acquisto con un’ottica maggiormente attenta alla sostenibilità e all’ambiente. Gli utenti possono cercare le informazioni nel database EPREL (European Product Registry for Energy Labels). La Commissione europea è sempre più attenta a difendere i diritti dei consumatori, basti ricordare quanto era stato deciso a favore del roaming e come l’Unione europea abbia saputo elaborare in precedenza norme armonizzate per la fabbricazione di telefoni cellulari compatibili con un nuovo caricatore universale, altra utile decisione.

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