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Scienza e tecnologia

L’Italia inaugura le missioni commerciali con i voli suborbitali di Virgin Galactic

16.06.2023

Aeronautica Militare e CNR formeranno l’equipaggio che raggiungerà la linea di demarcazione con lo spazio esterno per effettuare esperimenti di microgravità. A bordo anche il colonnello Walter Villadei.

Tre italiani voleranno fino alla linea di Kármán, che segna convenzionalmente la demarcazione tra l’atmosfera terrestre e lo spazio esterno, a bordo della navetta SpaceShipTwo di Virgin Galactic, la compagnia privata dell’imprenditore britannico Richard Branson. Accadrà tra il 27 e il 30 giugno, quando Virgin Galactic effettuerà il suo primo volo commerciale ospitando come passeggeri due membri dell’Aeronautica militare italiana e un ricercatore del CNR che condurranno esperimenti scientifici. In sostanza, lo spazioplano diventerà un laboratorio suborbitale consentendo di sfruttare le condizioni di microgravità che si produrranno per alcuni minuti. Un tempo limitato, ma sufficiente per effettuare test analoghi a quelli che gli astronauti conducono stabilmente a bordo della stazione spaziale internazionale.

È stata la stessa Virgin Galactic ad annunciare, sul proprio sito, lo svolgimento della missione Galactic01, che avrà inizio e conclusione nello spazioporto Spaceport America, nel deserto Jornada del Muerto, nello stato Nuovo Messico. Dell’equipaggio farà parte il Colonnello Walter Villadei, il quale aveva concluso nel 2012 l’addestramento con l’agenzia spaziale russa, ottenendo l’abilitazione al volo sulla capsula Soyuz, senza però mai raggiungere lo spazio. Villadei, che nel gennaio 2022 aveva iniziato un nuovo addestramento con la compagnia americana Axiom Space, in base a un accordo con l’Aeronautica Militare Italiana, avrebbe dovuto volare con Virgin Galactic già due anni or sono. Missione rinviata a causa di problemi tecnici che Virgin Galactic ha risolto riprendendo i voli e completando nel maggio scorso la missione Unity 25. Michael Colglazier, amministratore delegato della Virgin Galactic, ha potuto così annunciare la prima missione commerciale che comprende la ricerca scientifica e la presenza di astronauti privati.

In realtà, nel marzo scorso, nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Washington, l’addetto agli affari scientifici e spaziali Aniello Violetti aveva preannunciato che entro l’anno sulla SpaceShipTwo di Virgin Galactic avrebbe volato un equipaggio tutto italiano.  Dovrebbero farne parte anche il Tenente Colonnello Angelo Landolfi e il ricercatore del CNR Pantaleone Carlucci. La composizione dell’equipaggio è frutto, da un lato, degli accordi tra Arma Azzurra e CNR, e dall’altro della collaborazione che Virgin Galactic ha sottoscritto con l’Aeronautica Militare Italiana nell’ottobre 2019 per condurre voli suborbitali. Secondo i programmi di volo illustrati nel 2021 e poi congelati in attesa di riprogrammare il volo, durante la missione saranno condotti 14 esperimenti multidisciplinari, di cui 4 afferenti le scienze mediche e 8 legati alla fisiologia, alla fisica dei fluidi e alla tecnologia dei materiali avanzati. Questa prima missione riveste un grande valore industriale e strategico e rafforza il ruolo dell’Italia nello sviluppo della Space Economy, visto anche l’intenzione da parte di Virgin Galactic di operare voli suborbitali anche dallo Spazioporto di Grottaglie.

Credito fotografico:

fotogrammi e foto; Virgin Galactic

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