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Scienza e tecnologia, Sicurezza

Londra potenzia le reti ferroviarie con il quantum

25.02.2024

Alcuni test sugli algoritmi quantistici hanno dimostrato progressi che offrono una visione intrigante del loro potenziale, nel risolvere problemi reali e migliorare la vita quotidiana nelle grandi città.

Se qualcuno sente parlare ogni tanto dei computer quantistici e si chiede cosa siano, la riposta arriva dalle applicazioni che potrebbero presto cambiare in meglio la nostra vita quotidiana. Si tratta insomma di macchine capaci di fare calcoli a una velocità finora inimmaginabile, e il loro avvento sta aprendo nuove frontiere nell’ambito della tecnologia, con applicazioni in settori finora rimasti indietro nell’innovazione.

Un esempio arriva dalla Gran Bretagna, dove un recente progetto del Dipartimento dei Trasporti sta sfruttando questa tecnologia per affrontare un problema che ha afflitto i viaggiatori di tutto il mondo: il ritardo dei treni. L’azienda australiana Q-CTRL e quella britannica Oxford Quantum Circuits stanno sviluppando un algoritmo quantistico progettato appositamente per ottimizzare gli orari in modo più efficiente di quanto sia possibile con i tradizionali supercomputer. Perché con miliardi di possibilità di organizzare le tabelle di arrivi e partenze, la simulazione su computer classici è sempre più difficile, mentre i computer quantistici promettono di superare questa limitazione grazie alla loro capacità di elaborare molteplici scenari simultaneamente.

L’obiettivo del progetto, finanziato in parte da un fondo governativo di 15 milioni di sterline, è quello di utilizzare le nuove macchine per creare orari «ferroviari ottimizzati dal punto di vista quantistico». Il che vuol dire sfruttare le peculiari caratteristiche della fisica quantistica per elaborare un gran numero di possibilità contemporaneamente, aprendo nuove prospettive per la risoluzione di problemi complessi come l’ottimizzazione degli orari dei trasporti. Secondo Michael Biercuk, ceo di Q-CTRL, i nuovi computer possono simulare contemporaneamente diverse modifiche agli orari dei treni per individuare lo scenario più efficiente. E questo approccio rivoluzionerà la logistica dei trasporti, riducendo i ritardi e i tempi di attesa per i passeggeri e rendendo gli orari meno vulnerabili a interruzioni come i guasti ai segnali.

Sebbene i computer quantistici siano ancora considerati in gran parte sperimentali, alcuni test hanno comunque già dimostrato progressi che offrono una visione intrigante del potenziale di questa tecnologia nel risolvere problemi reali e migliorare la vita quotidiana delle persone. E il progetto dei treni britannici non è l’unico esempio di come possano rivoluzionare il modo di viaggiare. Un’altra società, MoniRail, sta esplorando l’uso di sensori di navigazione quantistica nella metropolitana di Londra, al fine di identificare i difetti dei binari e monitorare il degrado nel tempo. Un controllo predittivo, in pratica, che può portare significativi miglioramenti nella manutenzione e nella sicurezza delle infrastrutture ferroviarie. Ci vorranno ancora tempo e ulteriori sviluppi prima che questa tecnologia diventi ampiamente disponibile, però i recenti progressi sono un segnale davvero promettente. E la conferma che un nuovo viaggio nel futuro, non solo dei trasporti, è ormai iniziato.

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