16 Maggio 2024
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Spazio

Odysseus, privati sulla Luna per conto della NASA

23.02.2024

Il lander di Odysseus in fase di allunaggio.

«Oggi, per la prima volta dopo mezzo secolo, l’America è tornata sulla Luna… un gigantesco passo avanti per tutta l’umanità». Un commento tutto dire quello dell’amministratore della NASA Bill Nelson dopo l’allunaggio di Odysseus, in attesa della nuova impronta umana sul suolo selenita.

Ventitré minuti dopo la mezzanotte del 23 febbraio, sulla superficie lunare si è posato il primo veicolo spaziale privato, segnando il successo della missione Odysseus, lanciata dalla società Intuitive Machines con SpaceX e finanziata dalla NASA. La fase di allunaggio è durata circa un’ora e il lander ha potuto completare la manovra grazie a un’apparecchiatura sperimentale di avvicinamento e controllo, sviluppata dalla NASA, invece della guida autonoma basata sui laser che pare non si siano attivati. Il lander ha toccato il suolo selenita vicino al cratere Malapert A, a circa 300 chilometri dal polo Sud lunare. Dove la NASA intende fare sbarcare il primo equipaggio umano del programma di esplorazione lunare Artemis. Così, dopo oltre 51 anni, gli Stati Uniti sono tornati sulla Luna e lo hanno fatto portando a termine la prima missione commerciale. Bill Nelson, amministratore della NASA, ha commentato l’allunaggio scrivendo su X «Oggi, per la prima volta dopo mezzo secolo, l’America è tornata sulla Luna», definendo il successo di Odysseus «un gigantesco passo avanti per tutta l’umanità», parafrasando così la celebre frase pronunciata da Neil Armstrong al momento di lasciare la prima impronta umana sulla Luna.

Più realisticamente, si tratta di una grande dimostrazione dell’efficacia delle partnership commerciali della NASA. Il rilascio del lander Nova-C Odysseus dal secondo stadio del razzo vettore Falcon 9 di SpaceX, decollato il 15 febbraio scorso dalla storica rampa 39A del Kennedy Space Center in Florida, è avvenuto correttamente 48 minuti dopo la partenza dando inizio così al viaggio in solitaria verso la Luna. La società Intuitive Machines è un’azienda privata creata con l’obiettivo di sviluppare tecnologie per l’esplorazione lunare e proporsi come partner della NASA a supporto del programma Artemis.

Il lander di Intuitive Machines è stato immesso direttamente in un’orbita di trasferimento lunare dal Falcon 9. Grazie alla potenza del razzo di SpaceX, non è stato necessario inserire il veicolo in orbita bassa terrestre e ciò ha reso possibile accorciare i tempi di viaggio, completando la missione Odysseus dopo circa dodici ore trascorse in orbita lunare. Rispetto al programma di volo iniziale, Odysseus ha eseguito un’orbita lunare in più prima di intraprendere la discesa verso il polo sud. Sono trascorsi venti minuti prima che arrivasse dal lander il segnale di avvenuto touchdown. Un successo maturato dopo il fallimento nel gennaio di quest’anno della missione Peregrine di un’altra azienda privata, Astrorobotic. La missione di Odysseus servirà a conoscere meglio le condizioni ambientali nei pressi del Polo Sud lunare, dove si ritiene gli equipaggi possano approdare e prolungare la propria presenza, e a testare le comunicazioni con la Terra da una posizione bassa sull’orizzonte lunare.

Nelle ore successive, si è scoperto che l’allunaggio non è avvenuto in posizione verticale, ma il lander è adagiato con un fianco sulla superficie, probabilmente dopo essersi appoggiato a una rocca finendo per ribaltarsi. Ciò non impedisce agli strumenti di funzionare e comunicare.

Credito fotografico: NASA

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