14 Ottobre 2025
/ 14.10.2025

Per il World Cleanup Day 400 mila volontari

Un Paese in azione contro i rifiuti: 405 tonnellate di rifiuti raccolte

Quasi 400mila persone, 1.348 azioni organizzate, 405 tonnellate di rifiuti raccolte. Sono i numeri che raccontano un’Italia che, almeno per un giorno, ha deciso di sporcarsi le mani per pulire. Il World Cleanup Day 2025, che quest’anno ha avuto la cabina di regia proprio nel nostro Paese, è partito da Napoli per estendersi a tutte le regioni italiane e a oltre 190 Paesi nel mondo.

Un’ondata di volontariato ambientale che ha visto fianco a fianco cittadini, associazioni, imprese e istituzioni. A guidare il movimento, le reti Let’s Do It Italy, Puliamo il Mondo di Legambiente e Retake Italia, unite in una grande alleanza di riscatto ambientale e culturale.

Un’unica grande mano che si prende cura della Terra


“Insieme tutto è possibile”, ha commentato Vincenzo Capasso, presidente di Let’s Do It Italy. “Lo abbiamo dimostrato: cittadini, associazioni, imprese e istituzioni hanno agito come un’unica grande mano che si prende cura dell’unica casa che abbiamo”.
Quest’anno, ha spiegato Capasso, l’Italia ha coordinato una regia capillare che ha coinvolto tutte le regioni, ma anche aree europee segnate dai conflitti, come l’Ucraina: “La volontà di custodire l’ambiente non si è fermata neppure lì. Dietro ogni traguardo ci sono persone, storie e alleanze. È questo il nostro orgoglio più grande: una comunità che cresce, più forte di prima, e che ogni giorno sceglie di passare dalle parole ai fatti”.

Per Fabrizio Milone, presidente di Retake Italia, il World Cleanup Day non è solo un’operazione di pulizia, ma un segnale di cambiamento profondo: “La forza dei cittadini uniti può produrre un impatto reale. Non parliamo solo di tonnellate di rifiuti raccolti o di aree restituite al decoro, ma di un cambiamento culturale che cresce anno dopo anno. Il valore più grande del World Cleanup Day è trasformare la partecipazione in consapevolezza, e la consapevolezza in azione concreta”.

Imprese in campo per un’economia circolare


Anche il mondo delle imprese ha avuto un ruolo attivo. “Dobbiamo prenderci cura del terreno di gioco in cui si pratica lo sport”, ha ricordato Andrea Boldrin, decarbonization manager del team sustainability di Decathlon Italia. L’azienda ha organizzato il 20 settembre quattordici eventi in tutta Italia ispirati al World Cleanup Day, coinvolgendo colleghi, clienti e altre insegne del retail, come Leroy Merlin, oltre ad associazioni locali. “Contribuire a non disperdere rifiuti in natura è una forte volontà di Decathlon – ha aggiunto Boldrin – e lo facciamo promuovendo l’economia circolare e invitando sportivi e sportive a rispettare l’ambiente”.

Da un singolo gesto di pulizia nasce una rete di relazioni e consapevolezze che attraversa territori e generazioni. Il World Cleanup Day 2025 conferma così che la cura dell’ambiente non è un’azione simbolica ma una pratica collettiva che educa, unisce e trasforma. Un’Italia che, almeno per un giorno, ha mostrato il suo lato migliore: quello di chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

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