15 Ottobre 2025
/ 15.10.2025

Più parchi, meno stress: la ricetta verde per la salute

Il consiglio arriva dall’Istituto Superiore di Sanità. Le evidenze scientifiche mostrano che passare del tempo nei parchi o accanto a fiumi e laghi riduce lo stress, migliora il sonno e l’umore, rafforza il sistema immunitario, regola la pressione e aiuta il cuore

Prescrivere la natura come fosse una medicina. È il suggerimento che arriva oggi dall’Istituto Superiore di Sanità, in occasione della Giornata mondiale dell’habitat. Secondo gli esperti del Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS, includere il contatto con gli spazi verdi e blu – cioè parchi, boschi, laghi, fiumi e coste – accanto alle terapie tradizionali può migliorare la salute fisica e mentale e, allo stesso tempo, contribuire alla sostenibilità ambientale.


“Prescrivere accanto alle terapie tradizionali anche il contatto con la natura non solo promuove la salute individuale, ma genera benefici ambientali e sociali”, ricordano i ricercatori dell’ISS, che invitano a integrare la prevenzione sanitaria con la tutela degli ecosistemi.

Dalle cure mediche alle “prescrizioni verdi e blu”

Negli ultimi anni la comunità scientifica ha accumulato prove sempre più solide sul legame tra ambiente e salute. “Ecosistemi equilibrati e sani possono apportare benefici significativi al benessere umano”, sottolinea Giuseppe Bortone, direttore del Dipartimento Ambiente e Salute. Le aree verdi e blu, aggiunge, sono ormai entrate nelle politiche pubbliche come strumenti di prevenzione sanitaria e di adattamento alla crisi climatica.


Proprio su questa base nasce il progetto “VeBS – Il buon uso degli spazi verdi e blu per la promozione della salute e del benessere”, coordinato dall’ISS e finanziato dal ministero della Salute nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari. Regione capofila è la Calabria, con il coordinamento tecnico di ARPA Calabria e il supporto scientifico di università e istituzioni come ISPRA, CINSA, Università di Bologna, Università Cattolica del Sacro Cuore e le Regioni Lazio, Emilia-Romagna e Abruzzo.

Dalla ricerca alle città: una salute “ecologica”

Il progetto punta a promuovere un uso consapevole, inclusivo e partecipato degli spazi naturali urbani, migliorando la pianificazione e la gestione del verde per favorire la salute pubblica. Come spiega Laura Mancini dell’ISS, l’obiettivo è diffondere il concetto di “prescrizioni verdi e blu”: interventi di salute pubblica che uniscono clinica e natura, basati sull’esposizione guidata agli ambienti naturali.


Le evidenze scientifiche mostrano che passare del tempo in questi luoghi riduce lo stress, migliora il sonno e l’umore, rafforza il sistema immunitario, regola la pressione e aiuta il cuore. In altre parole, la natura diventa una componente terapeutica a tutti gli effetti, capace di integrare la medicina tradizionale.

Il messaggio arriva nel giorno in cui il mondo celebra la Giornata dell’habitat, proclamata dalle Nazioni Unite nel 1985 per richiamare l’attenzione sulle sfide dell’urbanizzazione. Il tema di quest’anno, “Urban Crisis Response”, mette al centro la necessità di rendere le città più vivibili, eque e resilienti.


Oggi oltre il 70% della popolazione mondiale vive in aree urbane: spazi spesso poveri di verde e ricchi di stress. In questo contesto, creare parchi, giardini e corridoi ecologici non è solo una scelta estetica o ambientale, ma una misura di salute pubblica. Più alberi e acqua significano meno isole di calore, aria più pulita, socialità e benessere diffuso.

One Health

L’ISS richiama infine l’importanza di un approccio integrato che unisca salute umana, animale e ambientale. È la visione di “One Health”, “Planetary Health” ed “Eco Health”: concetti diversi ma convergenti che riconoscono l’interdipendenza tra organismi viventi e habitat.


La qualità degli ecosistemi – spiegano gli esperti – influisce direttamente sulla nostra salute e sulle possibilità di prevenire le malattie croniche. Prendersi cura del verde, quindi, significa prendersi cura di noi stessi. E come ogni terapia efficace, va seguita con costanza: un po’ di natura ogni giorno può davvero fare la differenza.

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