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Cronaca

Salviamo l’Istituto fondato da Rita Levi Montalcini

08.01.2024

L’istituto di ricerca fondato dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini ha sempre potuto contare sui contributi dello Stato. Ma ora rischia di non essere incluso nella nuova legge di bilancio. L’EBRI è una nostra eccellenza che si dedica allo studio e alla comprensione di importanti processi biologici nel campo delle neuroscienze.

Dal 2012 l’EBRI, istituto di ricerca fondato nel 2002 dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha potuto contare su un contributo annuo da parte dello Stato italiano, che nel 2022 e 2023 è stato di 800mila euro l’anno. Di recente si è molto parlato del fatto che questo contributo nella legge di bilancio recente non sia stato incluso. Il presidente dell’Istituto, Antonino Cattaneo, ha paventato la possibile interruzione delle attività, che comprendono collaborazioni con prestigiose università e centri di ricerca nazionali ed internazionali, nonché una serie di sperimentazioni cliniche su pazienti. Resta, però, la possibilità di accedere a fondi europei e questa opportunità dovrebbe consentire di garantire la continuità delle attività di ricerca.

«Ci rimboccheremo le maniche come abbiamo sempre fatto, lavorando a nuovi piani per valorizzare la ricerca dell’EBRI», ha dichiarato Cattaneo. L’European Brain Research Institute (EBRI), dove affluiscono numerosi studenti stranieri nell’ambito del programma Erasmus, è un centro di ricerca non-profit dedicato alla comprensione delle funzioni cerebrali superiori, attraverso lo studio del cervello a vari livelli, dalle molecole, alle sinapsi, alle cellule nervose e gliali, ai circuiti neuronali fino all’analisi del comportamento. L’obiettivo dell’EBRI è di contribuire alla comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari alla base delle funzioni cerebrali superiori come apprendimento, memoria, emozioni e comportamento sociale. Queste ricerche sono necessarie per lo sviluppo di nuove cure per malattie neurodegenerative e neurologiche di grande rilevanza sociale, oggi incurabili. Situata nel campus dell’Università Sapienza di Roma, la Fondazione EBRI Rita Levi-Montalcini ospita laboratori di ricerca e facilities dedicati allo studio e alla comprensione di importanti processi biologici nel campo delle neuroscienze. La ricerca all’EBRI è condotta da 13 gruppi di ricerca, incentrati su aspetti specifici della ricerca di base e traslazionale delle neuroscienze, utilizzando metodologie all’avanguardia ed approcci pluridisciplinari come biologia molecolare e cellulare, neurofisiologia, imaging avanzato, optogenetica, analisi computazionali e bioinformatiche.

All’istituto afferiscono circa 60 unità di personale tra ricercatori, tecnici e personale amministrativo, oltre a studenti laureandi. Realizza anche attività di divulgazione scientifica come il progetto “Il sogno di Rita. Rita Levi-Montalcini racconta le neuroscienze”, vincitore del bando triennale EUREKA indirizzato ad adulti e bambini; eventi di divulgazione scientifica quali “Pint of Science”, la “Settimana del cervello” e la “Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori”. Nel 2023 ha pubblicato diversi studi sulla medicina di precisione relativamente alla neurodegenerazione. Nel 2023 l’EBRI in collaborazione con il Donders Institute for Brain, University Nijmegen, ha sviluppato un nuovo metodo analitico che permette di studiare le oscillazioni, onde elettriche che si manifestano simultaneamente a diverse frequenze in determinate aree cerebrali. EBRI ha stipulato accordicon la Scuola Normale Superiore di Pisa e con laboratori congiunti (Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma e CNR, Istituto Nanotec di Lecce) per ricerche in settori strategici per le neuroscienze, inclusi quelli clinici.

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