21 Maggio 2024
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Sicurezza

Stanare gli hacker pericolosi con il Quantum

07.01.2024

Nasce il sistema di sicurezza informatica sofisticato e innovativo, attraverso il quale è possibile ottenere una protezione digitale completa e permanente: «Non possiamo fare nulla contro natura, però possiamo sfruttare una caratteristica fisica della luce che non può essere in nessun modo manipolata. Grazie alle tecnologie quantistiche».

L’elemento più piccolo conosciuto contro il pericolo più grande del web. Si prospetta una rivoluzione nel campo della sicurezza informatica attraverso l’applicazione della tecnologia quantistica e della fisica a lei applicata. Nulla più si sa ancora di quanto sta preparando la startup milanese LevelQuantum, fondata da Magdalena Stobińska e Adam Buraczewski, entrambi di origine polacca. La promessa è quella di un sistema di sicurezza informatica sofisticato e innovativo, attraverso cui i quanti sconfiggeranno gli hacker per sempre.

LevelQuantum si è guadagnata l’attenzione internazionale quando la NATO l’ha inclusa nel suo programma Diana, riconoscendo le potenzialità uniche della sua soluzione. Magdalena Stobińska, docente presso l’Istituto di informatica dell’Università di Varsavia e capo del Quantum Technologies Research Group, ha spiegato a Mark Perna di Wired che lo sviluppo del sistema prevede la soluzione più avanzata al mondo: «Non possiamo fare nulla contro natura, però possiamo sfruttare una caratteristica fisica della luce che non può essere in nessun modo manipolata. Grazie alle tecnologie quantistiche, a hardware e software in fase di elaborazione, siamo in grado di verificare l’integrità di una comunicazione digitale in modo assoluto. In pratica: non possiamo evitare gli attacchi, ma possiamo dare la certezza che stanno avvenendo per poterli prevenire».

Il risultato è una protezione delle comunicazioni digitali al 100%, con un netto cambio di paradigma rispetto agli approcci attuali basati su algoritmi crittografici. L’innovazione fondamentale, insomma, risiede nella capacità di stabilire con certezza se una comunicazione digitale è avvenuta correttamente, operando a livello atomico attraverso le proprietà fisiche dei fotoni. Questo metodo offre una verifica di integrità senza precedenti, utilizzando il movimento della luce come parametro chiave. La tecnologia rappresenta una svolta rispetto alle soluzioni tradizionali basate su modelli matematici di crittografia, perché appunto la fisica della luce è inscalfibile, e permette di rilevare in modo preciso e in tempo reale qualsiasi anomalia, convalidando o respingendo la comunicazione digitale.

La startup è supportata dal PoliHub di Milano e dal Business Incubation Center di Torino dell’Agenzia spaziale europea, e nel 2024 punta a raggiungere significativi progressi nella roadmap tecnologica, con la consegna dei primi sistemi ai clienti entro un anno. Per raggiungere questo obiettivo, il programma prevede di chiudere presto il primo round finanziario, con l’invito a investitori e fondi di venture capital nei settori spaziale e della sicurezza informatica a collaborare per mantenere l’Italia all’avanguardia nella corsa alla tecnologia quantistica. E soprattutto di reclutare i migliori talenti, in particolare donne: «Vorrei invitare le ragazze che lavorano nel settore Stem, in particolare nelle tecnologie quantistiche e nella cybersecurity, a farsi avanti. Questa tecnologia ha bisogno dell’ingegno femminile».

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