18 Dicembre 2024
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Cronaca, Società

Tecnologia, gli italiani cambiano umore

18.12.2024

Meno telefoni, televisori e computer, più lavastoviglie, friggitrici, robot da cucina, macchine da caffè. Un 2024 diverso per gli italiani, che preferiscono gli elettrodomestici e optano per gli acquisti online che raggiungono il 36,6% per i piccoli elettrodomestici e superano il 30% per i prodotti tecnologici. Numeri e motivazioni.

Qualcosa sta cambiando nel rapporto tra gli italiani e la tecnologia, soprattutto per quanto riguarda consumi e acquisti. Tante le possibili cause, da ricondurre a crisi economica, inflazione, costo della vita e del denaro alle stelle e alla stagnazione dei salari. Sta di fatto che il 2024 si sta rivelando un anno con alcuni dati in controtendenza rispetto ad alcuni andamenti di mercato radicati da anni.
Lo si capisce in maniera molto chiara analizzando il rapporto 2024 dell’Osservatorio Findomestic sui mercati dei beni durevoli, secondo cui negli ultimi 12 mesi i nostri acquisti di elettrodomestici e articoli tecnologici sono diversi rispetto al recente passato, come mutate sono le esigenze. Basti pensare che, in tutta Italia, è sceso del 4,1% il mercato dell’elettronica di consumo; al contrario, i piccoli elettrodomestici fanno rilevare un +6,5% e quelli di grandi dimensioni (che pure hanno un costo elevato, e soprattutto si cambiano raramente nel corso della vita) un +1,6%. La telefonia, dopo un boom che pareva infinito, presenta invece dati più stabili (con il concorso dell’universo degli accessori), ma comunque in calo (-0,6%).
Andando più nel dettaglio, emerge che gli italiani non vanno più a caccia del telefono di ultimissima generazione o del televisore al passo con le più recenti innovazioni tecnologiche. O, quantomeno, non lo hanno fatto nel 2024, dato che le vendite degli smartphone sono calate dell’1,4% e quelle degli impianti tv del 4,1%. Crescono invece gli acquisti di prodotti utili alla vita di ogni giorno, soprattutto in casa. Guida la lavastoviglie, il cui mercato è cresciuto in un anno del 4,1%, ma positivi risultano anche i dati di asciugatrici (+1%) e frigoriferi (+0,9%).

Questi numeri, però, impallidiscono rispetto a quelli che vantano apparecchi dalle dimensioni e dai prezzi più ridotti, che però in Italia sembrano essere stati particolarmente apprezzati nell’anno che stiamo per metterci alle spalle. Si pensi che la vendita delle friggitrici è salita di un anno nientemeno che del 30,2%, quella dei robot da cucina del 25,5%. Bene anche le macchine da caffè (+9%) e il sempreverde asciugacapelli (+7,8%). Tra i prodotti che al contrario presentano il calo più severo ci sono i computer portatili, il cui -8,4% è solo parzialmente controbilanciato dal +3,6% dei tablet. Notevole, invece, il boom degli assistenti vocali (+15,4%).
Nel complesso, meno consumo “spicciolo” e più acquisti utili anche in prospettiva, nel medio e soprattutto lungo termine. Anche tenuto conto del fatto che una lavastoviglie o un frigorifero hanno inevitabilmente una vita più lunga rispetto a un qualsiasi telefono, per quanto resistente quest’ultimo possa essere. Resta però una tendenza: quella degli acquisti online. Il fenomeno, esploso durante il Covid e mai tramontato, ha ormai raggiunto il 36,6% del fatturato per i piccoli elettrodomestici e superato il 30% per i prodotti tecnologici. Perché non tutte le innovazioni si possono cancellare e, in fondo, non stiamo parlando di un ritorno al passato, ma di un nuovo modo di intendere il presente e forse anche il futuro.

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