Mykhailo Viktorovych Polyakov, youtuber americano di 24 anni di origini ucraine, è stato arrestato dalle autorità indiane per aver violato l’isolamento di una tribù chiamata “isolata” perché non ha rapporti con il mondo esterno. La tribù è quella dei sentinellesi sull’isola di North Sentinel, nell’arcipelago delle Andamane nel Golfo del Bengala. Un’isola che ha ricevuto lo status di riserva tribale protetta dal 1956, e dunque l’accesso è severamente vietato perché rischia di provocare danni gravissimi sia dal punto di vista sanitario che culturale.
L’incidente
Incurante di tutto ciò. Il 29 marzo 2025, Polyakov ha preso un gommone ed è arrivato fino a una spiaggia dell’isola. Si è messo a suonare un fischietto per attirare l’attenzione degli abitanti. Poi è sceso dal gommone sbarcando a terra dove ha lasciato una lattina di Coca-Cola e una noce di cocco, Tornato a Port Blair, capitale delle Andamane e Nicobare, è stato arrestato dalla polizia indiana.
Tutto sommato gli è andata bene. I sentinellesi sono tra 50 e 200 individui e si ribellano ai tentativi di contatto da parte di estranei. E da parecchi decenni il governo indiano ha abbandonato ogni tentativo di contatto diretto.
I sentinellesi sono infatti noti per non amare i contatti con estranei. Nel 2018, hanno ucciso un missionario statunitense che cercava di convertirli al cristianesimo. Dopo lo tsunami del 2004, scagliarono frecce contro un elicottero di soccorso e nel 2006 uccisero due pescatori indiani che avevano accidentalmente raggiunto l’isola.
Reazioni e polemiche
Per Caroline Pearce, direttrice di Survival International, la sua è stata un’impresa “sconsiderata e idiota” perché ha messo in pericolo la vita dell’intera tribù, che non ha difese immunitarie rispetto ai virus che si sono sviluppati nel resto del mondo.
E l’episodio ha riacceso le polemiche sulla protezione da assicurare alle comunità indigene. Survival International ha evidenziato come “i casi di influencer che provano a contattare le popolazioni isolate sono in aumento e rappresentano una minaccia seria”.