06.04.2024
Un italiano su quattro preferisce il campeggio. Il 2023 è stato un anno da record per il turismo open air. In aumento anche una certa convinzione di vivere liberi in contatto con la natura.
L’estate 2024 non è ancora alle porte, ma gli italiani hanno le idee chiare: la vacanza ideale sarà nei prossimi anni all’insegna del “plein air”. Lo ha rivelato l’indagine condotta a fine 2023 da Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), che ha messo in evidenza una netta preferenza per viaggi in libertà e a contatto con la natura, con 1 italiano su 4 che conferma la propria predilezione per il campeggio. Lontano da essere una moda passeggera, secondo l’indagine Enit, il turismo outdoor si è affermato come vera e propria tendenza in forte crescita, capace di attrarre un pubblico sempre più ampio, con una particolare attenzione alle fasce d’età tra 35 e 54 anni. Se la spesa media dei vacanzieri nel 2023 è stata di 1.575 euro, per la vacanza all’aria aperta si è speso il 22% in più arrivando a 1.918 euro.
Il 2023 è stato un anno da record per il turismo open air, come rilevato anche dall’analisi del Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica). Il settore ha beneficiato del prolungamento della stagione estiva, arrivando a un fatturato complessivo di 6 miliardi di euro, con 11 milioni di arrivi (in aumento significativo rispetto al 2022) per un totale di 70 milioni di presenze. Ma attenzione. La passione per il turismo all’aria aperta non è più una prerogativa esclusiva dei mesi estivi. La stessa indagine ha rivelato che un numero sempre crescente di italiani sceglie di vivere la natura anche in autunno, inverno e primavera, approfittando di ponti, festività e weekend per rigenerarsi a contatto con la natura. Si tratta, ormai, di un conclamato turismo destagionalizzato. E i dati lo confermano: 4 italiani su 10 progettano di viaggiare in autunno o il prossimo inverno, approfittando di ponti e festività come Ognissanti, Natale e Capodanno. E la vacanza outdoor rappresenta la soluzione preferita da 6 italiani su 10. Il turismo destagionalizzato trova nel settore dei veicoli ricreazionali (camper, caravan e motorhome) la soluzione più versatile che offre una modalità di viaggio flessibile e indipendente, anche a beneficio delle persone con disabilità.
«Nello scenario globale di crescita del turismo outdoor – ha dichiarato Simone Niccolai presidente APC – il settore dei veicoli ricreazionali cavalca l’onda positiva, con un mercato in espansione, evidenziato dai dati delle immatricolazioni: nel secondo semestre 2023 si è registrato un aumento delle immatricolazioni del 19,20% sullo stesso semestre dell’anno precedente. Da settembre 2023 a fine febbraio 2024 (sei mesi) l’aumento delle immatricolazioni di camper è stato del 24,95%. Dati che confermano il crescente interesse per questo tipo di viaggio, entrato ormai a far parte dell’immaginario collettivo e del desiderio di vivere al top il tempo libero». Un settore in costante espansione, su cui dal 14 al 22 settembre si accenderanno i riflettori della Fiera di Parma, che ospiterà il Salone del Camper.