10.05.2024
Eccellenza cristallina, più Bandiere Blu all’Italia
Bandiere Blu a tutti nel Mediterraneo. Il Paese iberico è arrivato a contarne 638 quest’anno. L’Italia 458, 31 in più dell’anno scorso, di cui due terzi assegnati a località lacustri. Sguardo alle acque cristalline individuate via satellite sul Pianeta blu.
Copre solo l’1% della superficie degli oceani, ma il Mediterraneo si conferma uno dei mari più belli del pianeta. Il suo habitat ospita 17mila specie diverse, che rappresentano un quarto del patrimonio di biodiversità di tutto il mondo marino. Un prezioso ecosistema messo a rischio, come tutti i mari, dalle varie forme di inquinamento, ma che vede sempre premiate le sue acque costiere e un numero crescente di località balneari.
È la Spagna, per il trentesimo anno consecutivo, a detenere il record delle prestigiose Bandiere Blu, il riconoscimento assegnato sulla base di valutazioni relative all’ottimo stato dell’acqua, l’alto livello dei servizi sugli arenili, l’accessibilità, e la sicurezza di chi le frequenta. Il Paese iberico è arrivato a contarne quest’anno 638, 11 più dell’anno scorso. Quasi la metà sono concentrate nella Comunità Valenciana e in Andalusia, 60 alle Canarie e 46 alle Baleari. Sul podio la Grecia (617), con i suoi oltre 13.000 km di coste, e la Turchia (551), che, come Spagna e Italia, sono bagnate dal mare tra i 7.000 e gli 8.000 km.
Nel 2024 l’Italia è salita a 458 Bandiere Blu, 31 in più dello scorso anno, ma 21 di queste sono state assegnate a località lacustri. Il che, naturalmente, rappresenta un ulteriore motivo di soddisfazione per l’attenzione posta alla qualità delle acque dolci. Per quanto riguarda strettamente il mare, la Liguria si conferma al vertice della classifica con un totale di 34 spiagge premiate. La Puglia ne vanta 22, Campania con il Cilento in grande espansione, Calabria e Toscana 19 ciascuna, le Marche 18. La Sardegna ha confermato le sue 15 località dalle acque cristalline, l’Abruzzo ne ha mantenuto 14, la Sicilia 11, Lazio 10, Emilia-Romagna e Veneto 9 Bandiere Blu.
È stata fissata per il 14 maggio, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, la cerimonia di conferimento delle Bandiere Blu da parte della Fee (Foundation for Environmental Education), durante la quale verranno assegnati anche i riconoscimenti per gli approdi turistici. In questo caso, tra gli altri indicatori necessari per ottenere le Bandiere Blu, spicca la corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni.
C’è, però, un’altra classifica, stilata da una agenzia internazionale, che ha analizzato 200 specchi d’acqua nel mondo, anche attraverso immagini e sensori satellitari, per identificare i tratti di mare con il colore più simile alla tonalità “YInMn Blue”, un nuovo blu intenso, acceso e brillante, tipico di un particolare pigmento inorganico, chiamato anche Bluetiful. Ebbene, al quattordicesimo posto al mondo, unica località italiana presente in questa singolare graduatoria, figura la spiaggia di Nerano, che ricade in zona C dell’Area marina protetta di Punta Campanella affacciata sul versante del golfo di Salerno che guarda verso Capri. Tra i litorali che possono vantare acque identificate come le più simili alla tonalità di “YInMn Blue”, ben 26 si trovano in Europa, con la Grecia che fa la parte del leone grazie a sette località incluse nella top 30. Tra queste, spiccano Paralia Mpouka nel Peloponneso e Kassiopi a Corfù, classificate rispettivamente al secondo e terzo posto.