16.04.2023
G7, meno plastica e più elettricità da fonti rinnovabili. Dal 2024 guida italiana
Dal Giappone, il G7 dei ministri dell’ambiente e del clima, che sarà a guida italiana dal 2024, spinge verso l’economia circolare e le energie alternative
Riequilibrare produzione e consumi energetici, garantendo forniture e fabbisogno, e intensificare i processi di economia circolare per ridurre l’inquinamento da materiali di scarto. Il mandato del G7 dei ministri dell’ambiente e del clima, a conclusione del summit svoltosi a Sapporo, nel nord del Giappone, località già sede di giochi olimpici invernali, rivela la volontà di operare un cambio di passo necessario. Affinché tutti ne siano coinvolti e consapevoli, il ministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il quale che ha assunto formalmente la presidenza del G7 che sarà a guida italiana dal 2024, invita a guardare oltre i confini nazionali, aprirsi alle collaborazioni con altri Paesi e allargare al contesto del G20 gli impegni che le realtà più industrializzate devono assumere anche e soprattutto nei confronti delle aree geografiche a carenza energetica e a rischio perdita di biodiversità.
Nel mirino c’è l’inquinamento da plastica. L’abbandono di quella usa e getta, ovvero non riciclabile, deve procedere con una continuità che ne azzeri la presenza nell’intera biosfera entro il 2040, per evitare danni incalcolabili. Il Mediterraneo, con al centro il nostro Paese, rischia di esserne soffocato. C’è di più. La transizione verso l’economia circolare della materia alternativa alla plastica tradizionale avrà il potere di generare una larga occupazione e la crescita di nuovi settori produttivi, sostenuti da filoni di studi e laboratori avanzati che attendono di essere alimentati dalle generazioni di ricercatori. Certo, si tratta di uno sforzo globale, che richiede investimenti mirati nella stessa direzione. «La trasformazione delle nostre economie non può che avvenire attraverso la condivisione con tutte le economie, sviluppate e no» – il messaggio lanciato da Pichetto Fratin. La guida italiana del G7 dell’ambiente e del clima offre l’opportunità di indicare la strada e fare del nostro Paese un esempio di buone pratiche. La crisi energetica seguita all’invasione russa dell’Ucraina ha trasformato lo scenario e accelerato la transizione verso sistemi a emissioni nette nulle, garantendo la sicurezza delle forniture (si pensi ai rigassificatori) e promuovendo gli investimenti nelle filiere più strategiche. La previsione di installare in Italia oltre 70 GW di rinnovabili nei prossimi 7 anni, formulata dal ministro Pichetto Fratin, è una spinta ulteriore alla decarbonizzazione del settore elettrico e conferma la volontà di creare le condizioni affinché, già entro la fine di questo decennio, l’Italia possa diventare uno hub energetico. Certo, le regole di mercato influenzeranno il processo di crescita delle rinnovabili. Sul fronte della mobilità su gomma, per esempio, il confronto resta acceso, anche perché il problema non si limita alla ramificazione della rete di ricarica elettrica su strade e autostrade, ma pone a monte la questione della dipendenza della componentistica che alimenta i motori elettrici.
Credito fotografico:
Guida installazione fotovoltaico, enel-energia