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Eventi, Musica

A Monza, Bruce Springsteen sfida il tempo e il maltempo

26.07.2023

A 73 anni, il Boss è più carico che mai. Organizzazione più che perfetta al Prato della Gerascia dell’Autodromo Nazionale di Monza per il concerto di Bruce Springsteen and The E Street Band che hanno infiammato un pubblico di 72mila persone, nonostante le proteste degli ambientalisti.

Si è chiuso ieri sera il tour europeo di Bruce Springsteen and The E Street Band. Prima volta per il “Boss” in uno degli autodromi diventati punto di riferimento per i grandi concerti, all’interno del Prato della Gerascia dell’Autodromo Nazionale di Monza. Il maltempo ha messo a dura prova gli organizzatori ed il Comune di Monza, ma con “The Boss” tutto è possibile.

Grazie a serrati “interventi di ripristino”, il Comune ha potuto confermare il concerto dichiarando il Parco “agibile” e le condizioni di sicurezza idonee al suo svolgimento. Nonostante, quindi, le proteste degli ambientalisti, che avrebbero preferito che il concerto fosse annullato, tutto si è svolto regolarmente.
Springsteen e la E Street Band sono sopravvissuti alla maledizione del meteo e alle polemiche. L’organizzazione era perfetta, e noi l’abbiamo testata tutta dalle navette per arrivare al parco alla passeggiata per raggiungere il pratone della Gerascia. E alle otto, con un leggero ritardo rispetto all’orario fissato per il concerto, la musica ha riempito l’aria.

73 anni di pura energia, Bruce non si è risparmiato, e ha aperto la festa per i 72mila presenti con No Surrender, suonata come si faceva una volta.
All’imbrunire ci ha deliziato con The River, che resta il pezzo più commovente di Springsteen, e ha continuato, poi, con Because the night, la canzone “regalata” da Bruce a Patti Smith che ne ha fatto una delle sue più grandi hit. E poi con la luna di fronte al palco e fulmini per fortuna lontani, Springsteen e la sua band ci hanno proposto, uno dietro l’altro, alcuni classici – She’s The One, Badlands, e ancora: Born To Run, Bobby Jean – che hanno trascinato il pubblico in un coro unico.

Il Boss e la E Street Band hanno infiammato i 72mila con Glory Days, Dancing in The Dark, Tenth Avenue Freeze-Out e poi tutti a ballare e a cantare a squarciagola Twist and Shout.

La musica si è fermata per ricordare l’amico George Theiss, il Boss ci ha commosso con le sue parole sul compagno della sua prima band i Castiles.

«Quando George Theiss è morto ho realizzato che con la sua scomparsa io sono rimasto l’ultimo componente in vita della nostra prima band…»

Grande Bruce! Grazie! Ci hai regalato tre ore di puro rock, non smettere mai di farci sognare.

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