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Sostenibilità

Il Positive Food, nasce l’etichetta del mangiare sano e sostenibile

17.07.2023

La qualità sostenibile si certifica. Ecco il sistema di valutazione multifattoriale sulla qualità e la quantità delle informazioni fornite, risultato di una collaborazione tra università, associazioni del settore e governo. È importante anche la salute di chi produce. Vediamo come.

Il Milan Center for Food Law and Policy, un’associazione riconosciuta e apprezzata a livello internazionale, ha annunciato la creazione di Positive Food. Questo innovativo sistema di etichettatura alimentare è il primo a fornire informazioni sulla sostenibilità dei prodotti, ampliando le informazioni disponibili per i consumatori oltre ai tradizionali dati nutrizionali.

Il Positive Food è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto si basa su una valutazione multifattoriale di un alimento, estendendo la quantità e la qualità delle informazioni fornite ai consumatori.

Il sistema di certificazione è volontario per le aziende e intende fornire una descrizione completa di un prodotto alimentare, comprensiva delle dimensioni etico-sociali e nutrizionali della sostenibilità dell’alimento e della sua filiera. Questo si traduce in un’opportunità per i consumatori di fare scelte alimentari più consapevoli e informate. L’etichetta Positive Food è stata sviluppata sulla base di quattro indici:

Ambiente
Persone
Filiera
Nutrienti 

L’indice Ambiente valuta quanto un alimento sia prodotto in armonia con il pianeta e le sue risorse, considerando diversi aspetti, come l’impatto climatico, l’uso del suolo, l’esaurimento delle risorse minerarie ed energetiche, l’uso dell’acqua e l’ecotossicità. L’indice Persone si focalizza sul benessere delle persone coinvolte nella produzione dell’alimento, valutando aspetti come le condizioni di lavoro, l’inclusione e la diversità, l’innovazione sociale, l’occupazione e la parità di genere.

L’indice Filiera offre una panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide nella produzione alimentare, con un’enfasi sulla tracciabilità, la territorialità, la promozione sociale, l’innovazione, l’economia circolare e il benessere degli animali. Infine, l’indice Nutrienti fornisce informazioni dettagliate sulle proprietà nutrizionali dell’alimento.

 Ogni indice ha un sistema di punteggio da 0 a 5, che determina un valore complessivo di sostenibilità del prodotto e della sua filiera. Positive Food mira a stimolare le aziende a implementare e migliorare le proprie strategie di sostenibilità, creando un circolo virtuoso di miglioramento continuo.

Pier Filippo Giuggioli, responsabile del progetto per il Milan Center for Food Law and Policy, ha espresso grande orgoglio per il progetto, sottolineando l’importanza della tutela del diritto al cibo e della promozione di una nutrizione consapevole. Stefano Corsi, coordinatore scientifico del progetto Positive Food, ha ribadito che l’etichettatura Positive Food offre un indice composito che sintetizza la qualità dei prodotti alimentari in un modo olistico e multidisciplinare.

Infine, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, e Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato allIstruzione e al Merito, hanno sottolineato l’importanza dell’educazione alimentare, in particolare per i più giovani, come strumento fondamentale per migliorare la pratica sportiva e la qualità della vita.

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