25 Aprile 2025
/ 6.02.2025

Russia, iniziato lo smantellamento della petroliera naufragata nel Mar Nero

shipwrecked vessel on rocky ocean shore

Dopo mesi di attesa, sono iniziate le operazioni per rimuovere il relitto della petroliera affondata nel Mar Nero. Il rischio di disastro ambientale resta alto, mentre le autorità cercano di prevenire lo sversamento di greggio.

Il Mar Nero trattiene il respiro. Dopo settimane di incertezze, le autorità russe hanno finalmente avviato lo smantellamento della petroliera naufragata, un’operazione delicata che potrebbe evitare una catastrofe ecologica.

L’imbarcazione, affondata mesi fa in circostanze ancora poco chiare, trasportava un ingente carico di petrolio. Le riserve a bordo rappresentano un pericolo imminente per l’ecosistema marino, con il rischio che le strutture corrose dal tempo cedano e rilascino il greggio nelle acque circostanti.

I tecnici stanno lavorando per mettere in sicurezza i serbatoi ed evitare fuoriuscite durante la rimozione della nave. Ma il processo è complesso: la petroliera giace a una profondità che rende le operazioni più rischiose, e le condizioni meteorologiche nel Mar Nero non aiutano.

Le conseguenze di un eventuale sversamento sarebbero devastanti. Il Mar Nero è già considerato uno dei bacini più inquinati d’Europa, e un nuovo disastro petrolifero potrebbe compromettere ulteriormente le sue acque e la fauna marina. Per questo, attivisti e organizzazioni ambientaliste chiedono trasparenza sulle operazioni e controlli rigorosi.

Lo smantellamento della petroliera è una corsa contro il tempo. Se tutto andrà secondo i piani, il pericolo sarà scongiurato. Ma la lezione resta: i mari del mondo sono sempre più a rischio, e ogni incidente ci ricorda quanto sia fragile il nostro ecosistema.

CONDIVIDI

Continua a leggere