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Sicurezza

Strade in mano ai giovani: serve più consapevolezza del reale

22.06.2023

Mentre il Governo appronta il nuovo Codice della Strada, con norme più stringenti su alcol e droga e sull’uso dei cellulari alla guida, ai ragazzi viene fatta sperimentare l’attività di prevenzione affiancando Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Soccorritori.

«Sulla strada serve più consapevolezza del reale». A pronunciare la frase potrebbe essere stato un ministro, un tutore dell’ordine, il familiare di una delle vittime di incidenti stradali. Più semplicemente è un appello che arriva dall’associazione Ragazzi On the Road, che da 15 anni promuove la consapevolezza della guida e del comportamento responsabili al volante, facendo diventare i giovani stessi protagonisti e testimonial di una campagna senza fine. Ragazze e ragazzi tra i 16 e i 20 anni che svolgono attività di prevenzione affiancando Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine e dei Soccorritori. Un’azione che dalla Lombardia si è estesa fino a Roma, con una audizione al Ministero delle Infrastrutture proprio alla vigilia dell’iter legislativo relativo alle modifiche al Codice della Strada, per testimoniare la necessità di una svolta per prevenire, con i moniti e l’educazione al rispetto rigoroso delle regole, i troppi incidenti che funestano le nostre strade, con una sequenza drammatica di vittime che non si arresta. Ma anche un’opera di sensibilizzazione e di educazione alla legalità e alla sicurezza stradale che serve ad accrescere la responsabilità e il senso civico tra i giovanissimi.

A renderla diversa dai rituali sermoni è il tipo di approccio che viene proposto ai partecipanti, chiamati a sperimentare «on the road» cosa significa ignorare consigli e divieti e mettere a repentaglio la propria vita e quella altrui. I comportamenti pericolosi tra gli under 35 sono legati all’uso di smartphone (il 76% telefona mentre guida), al consumo di alcool o droghe (il 21% ammette di aver guidato in stato di ebbrezza e il 26% dopo aver consumato droghe che possono alterare la vigilanza) e alla sonnolenza al volante (il 16%, ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della sonnolenza).

Purtroppo, ed è questo l’aspetto più drammatico, gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni (rapporto Dekra 2022). Il governo ha deciso di innalzare da uno a tre anni il limite entro cui i neopatentati non potranno guidare le auto più potenti. Si tratta delle automobili a motore termico con potenza specifica compresa tra 55 e 70 kW. Intanto, il giro di vite sulla sicurezza stradale introduce norme ferree per combattere il consumo di alcol e l’uso di stupefacenti, più di quanto sia stato fatto con le regole introdotte progressivamente nel corso degli anni e delle legislature. Il nuovo Codice della Strada prende in esame l’obbligo dell’alcolock, dispositivo che blocca l’automobile quando il tasso alcolemico del conducente è troppo elevato. La scure è pronta ad abbattersi su chi viene sorpreso alla guida mentre utilizza il cellulare. I monopattini dovranno avere le targhe e l’assicurazione e per guidarli si dovrà obbligatoriamente indossare il casco. Resta da risolvere il problema dell’angolo cieco per i guidatori di mezzi pesanti. Si punta a introdurre l’obbligo dei sensori in grado di allertare chi è al volante in presenza di pedoni e ciclisti.

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