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Angolo toscano negli USA

06.10.2024

Prato Bakery conquista il palato degli americani cantuccino dopo cantuccino. Dal tessile e la psicologia all’”arte bianca”, storia di trasformazione e successo di una famiglia che decide di trasferirsi a New York. Un primo negozio nel West Village, poi atri quattro: uno in New Jersey, tre a Jersey City e uno a Hoboken.

Un angolo di Toscana negli Stati Uniti. È Prato Bakery, il sogno americano diventato realtà di una famiglia di Prato che ha conquistato i palati in Usa cantuccino dopo cantuccino. La bakery è una creatura di Simone Bertini e Teresa Villi, marito e moglie. Lui con un passato nel tessile, ma con la passione per l’arte bianca, ossia per la lavorazione del pane e dei prodotti da forno, lei psicologa.

Con una valigia carica di desideri e qualche risparmio, Simone e Teresa decisero di fare il grande salto e di ricominciare da zero in un altro paese. Era il 2009 e quindici anni dopo, proprio in questi giorni, possono orgogliosamente festeggiare il 15/o anniversario della loro impresa. Dopo il primo negozio nel West Village a New York nel 2009, ne hanno ora all’attivo quattro in New Jersey, tre a Jersey City e uno a Hoboken. Tuttavia, il loro percorso non è stato sempre una strada in discesa. Il loro desiderio di portare oltreoceano l’autenticità dei sapori della loro terra, ossia cantucci e schiacciate prodotti con ingredienti italiani, non iniziò sotto i migliori auspici. Neanche finito di brindare all’apertura della prima bakery a New York, nella notte un incendio devastò completamente il locale. Nonostante ciò, Simone e Teresa, all’epoca anche con un altro socio italiano, non si persero d’animo e dopo sei mesi riuscirono a riaprire.

«Nonostante la paura e le incertezze – hanno detto ad ultimabozzanon abbiamo mollato e abbiamo perseguito la missione di introdurre agli americani la vera tradizione toscana». Oltre alla tradizionale schiacciata toscana, Prato Bakery offre una variante più morbida dei cantucci e in cinque versioni, con mandorle, cioccolato, fichi, prugne e albicocca. In menù ci sono anche i brutti ma buoni. Nel 2015, dopo sei anni nella Grande Mela, Simone e Teresa decisero di tentare un’altra avventura, quella di aprire in New Jersey, al di là del fiume Hudson. «La comunità di Jersey City, dove tra le altre cose avevamo trovato casa – ha spiegato Teresa ­ ci ha accolti a braccia aperte e la risposta da parte dei residenti è stata incredibile, nel giro di pochi anni siamo arrivati a quattro punti vendita».

Simone ha aggiunto che gli americani hanno apprezzato da subito i cantucci, per le schiacciate ci è voluto un po’ di tempo perché il loro palato era abituato ai classici ‘hero’ sandwich italo-americani, stracolmi di salumi di tutti i tipi. «Invece noi offrivamo e offriamo tuttora – dice – schiacciate ripiene di salumi importati dall’Italia, formaggi italiani come pecorino e mozzarella di bufala e salse vegetali prodotte da noi. La semplicità alla fine però ha vinto». Prato Bakery non è solo ‘un affare’ New York-New Jersey, ma arriva in tutti gli Stati Uniti grazie alla vendita online.

Il futuro? Simone e Teresa sono aperti ad altre scommesse. Non nascondono che vorrebbero riaprire a Manhattan ma strizzano l’occhio anche ad altre possibilità.

 

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