13 Ottobre 2025
/ 13.10.2025

Droni al posto degli elicotteri per portare viveri nei rifugi alpini

Così l’Alto Adige rivoluziona la logistica della montagna abbattendo le emissioni serra

Ventuno voli, quattro rifugi serviti, oltre una tonnellata di carico trasportato tra cibo, materiali e attrezzature: sono i numeri del progetto pilota realizzato nell’estate 2025 da FlyingBasket, startup altoatesina specializzata in droni cargo, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano. Per la prima volta in Italia – e in particolare sulle Alpi altoatesine – i rifornimenti a rifugi non raggiungibili dalla rete stradale sono stati effettuati interamente con droni elettrici di grande capacità.

I test hanno coinvolto i rifugi Borletti, Payer, Vedretta Pendente e Vallaga, a quote superiori ai 3.000 metri. I droni hanno trasportato fino a 120 kg di carico all’ora, per un totale di circa 1.000 kg di beni consegnati: dai generi alimentari freschi – uova, latte, pane, succo di mela – ai materiali pesanti come estintori, bricchetti di legno, olio e perfino fusti di birra. Nei voli di ritorno, i droni hanno riportato a valle botti e casse vuote, dimostrando la flessibilità del sistema e la possibilità di ridurre i trasporti superflui.

Un’alternativa più sicura

Tradizionalmente, i rifugi alpini vengono riforniti tramite elicotteri: una modalità efficace, ma costosa e impattante sul piano ambientale e acustico. I droni cargo, invece, si propongono come un’alternativa sostenibile, efficiente e più sicura, capace di ridurre drasticamente le emissioni e il rumore, e di operare in spazi difficili senza mettere a rischio i piloti. In un territorio come l’Alto Adige, dove i rifugi rappresentano un presidio turistico e culturale sempre più frequentato, il tema della logistica diventa cruciale per garantire servizi di qualità limitando gli effetti collaterali dell’overtourism.

Per FlyingBasket – azienda fondata nel 2015 e ormai diventata un punto di riferimento internazionale per la logistica aerea con droni – l’esperimento ha anche un valore simbolico: riportare in quota l’innovazione tecnologica proprio là dove è nata. “Siamo molto orgogliosi di aver portato a termine con successo questo progetto”, afferma Moritz Moroder, ceo e co-founder di FlyingBasket. “I droni cargo possono rappresentare una rivoluzione nella logistica alpina: più sostenibili degli elicotteri, più sicuri ed economici, capaci di servire i rifugi senza impattare negativamente sull’ambiente. È un passo importante che rafforza il legame tra innovazione tecnologica e territorio”.

Anche la Provincia di Bolzano conferma il valore strategico dell’esperimento. “Il progetto pilota ha dimostrato che il rifornimento dei rifugi tramite droni è oggi una realtà concreta e affidabile”, dichiara Christian Bianchi, assessore alle Opere Pubbliche. “Il risparmio stimato, tra 4,7 e 7,6 tonnellate di CO₂ per stagione, equivale all’assorbimento annuo di 400-630 alberi: un risultato tangibile che dimostra come la tecnologia possa contribuire in modo concreto alla tutela del clima e alla qualità dei servizi in montagna”.

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