29.11.2023
Proposta per costruire una rampa assieme ai Talents di Habile
Roma, 29 nov. (askanews) – È partita nei Musei dell’Università degli Studi di Padova la raccolta di mattoncini Lego per realizzare, in maniera collettiva, una rampa che aiuti le persone con disabilità motoria a superare le barriere architettoniche presenti in città. Un modo – fa sapere l’Università di Padova in un comnicato – per sensibilizzare sul tema dell’accessibilità e sul contributo che ciascuno di noi può dare per rendere le nostre città più inclusive.
La proposta è lanciata dai musei di Ateneo in collaborazione con i Talents di Habile, cinque giovani nello spettro autistico che dal 2020 raccontano l’inclusione in maniera originale, ovvero abbattendo le barriere architettoniche attraverso rampe fatte di mattoncini Lego: un mix di sostenibilità sociale e ambientale, economia circolare e gioco, inclusione e accessibilità, e poi design urbano, colori e bellezza, disabilità mentale e motoria; un chiaro esempio di come, nonostante le difficoltà, si possa creare un mondo diverso e più accogliente per tutte e tutti. L’idea delle rampe fatte di mattoncini colorati è partita da uno dei Talents, Enrico Balestra, che ha preso ispirazione da un’iniziativa nata in Germania alcuni anni fa da una signora costretta in sedia a rotelle, Rita Ebel, nota ormai a livello internazionale come “Nonna Lego”.
Ad oggi i Talents hanno realizzato ben 12 rampe in mattoncini colorati e con quanto verrà raccolto nei Musei dell’Università di Padova si punta a realizzarne presto di nuove.
“La raccolta dei Lego è un’iniziativa che risponde a molti degli obiettivi in cui il CAM crede fortemente: la sostenibilità, il superamento delle barriere architettoniche, e non da ultimo il concetto che accessibile, può essere anche bello, come lo sono le pedane realizzate con i mattoncini colorati – ha spiegato il Prof Fabrizio Nestola, Presidente del Centro di Ateneo per i Musei -. L’accessibilità è un viaggio, e come in ogni viaggio è importante farsi accompagnare da chi conosce la strada. Per questo la collaborazione con i Talents è fondamentale fin dall’avvio di questa iniziativa”.
“Sono felice di questa scelta dei musei universitari e la vivo con grande orgoglio – afferma Balestra, il capo progetto -. In passato mi è capitato di essere trattato da stupido, ma grazie a questo progetto ora mi sento invece un po’ come Super Mario, un eroe gentile, che abbatte le barriere con le rampe colorate e realizzate con mattoncini Lego riciclati. Sapere che la raccolta avverrà in sedi così belle, importanti, ricche di storia mi riempie di gioia. Io e miei colleghi Talents siamo grati: che bello che il gioco renda più inclusiva la cultura”.
La donazione è libera, a partire anche solo da un unico mattoncino, ma occorrerà raccoglierne alcune migliaia per realizzare una rampa. Tutti i mattoncini Lego e Duplo sono ben accetti, di qualunque forma e soprattutto di ogni colore. I modelli più richiesti sono comunque le piastre di base, i mattoncini basic e i basic sottili (plate).
Tutti potranno contribuire alla raccolta recandosi in uno dei musei dell’Università di Padova e depositando i propri mattoncini inutilizzati e magari abbandonati in soffitta all’interno dei contenitori presenti all’ingresso. Gli organizzatori invitano a lasciare anche un “segno” del proprio passaggio, posizionando uno dei Lego donati sul coperchio del contenitore, così da dar vita a un vero racconto corale.
Una volta raggiunto il numero di mattoncini necessari, a dar vita all’opera sarà poi lo stesso Enrico Balestra, che costruirà artigianalmente la rampa. Non essendo un ausilio certificato, la rampa sarà adatta al superamento di un solo gradino alla volta, con un’altezza massima di 18 cm.
I punt di raccolta sono: Museo della Natura e dell’Uomo (corso Giuseppe Garibaldi 39, Padova); Museo Botanico (via Orto Botanico 11, Padova); Museo dell’Educazione (via Obizzi 21-23, Padova); Museo di Geografia (via del Santo 26, Padova); Museo di Macchine “Enrico Bernardi” (via Venezia 1, Padova); Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte (piazza Capitaniato 7, Padova); Museo della Fisica Giovanni Poleni (via Loredan 10, Padova); Museo di Medicina Veterinaria (viale dell’Università 16, Legnaro, Padova); Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, (riva Canal Vena 1281, Chioggia, Venezia).
Gli orari di apertura delle strutture sono disponibili sul sito (www.musei.unipd.it) e sui social (@museiunipd) del Centro di Ateneo per i Musei.
Lego al Museo è una delle iniziative promosse dal Centro di Ateneo per i Musei in collaborazione con i Talents nell’ambito del progetto di Terza Missione More than words – Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa, dedicato a promuovere l’accessibilità dei musei universitari da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico. Il progetto è inteso a migliorare le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento-DSA, e vede la partecipazione di Comune di Padova, ULSS 6 Euganea, Cooperativa L’IRIDE scs e Meeple srl.