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Festa del Redentore, “Pax Tibi” nel cielo di Venezia

17.07.2023

Lo spettacolo pirotecnico incanta 100mila persone. Con “Pax Tibi”, la “Notte famosissima” lancia un messaggio di pace nel cielo di San Marco.

A Venezia si realizza il sogno che da sempre accompagna l’umanità: volare. Lo spettacolo “Sognando il cielo” ha caratterizzato la “Notte famosissima” con un’esplosione di colori che ha portato gli spettatori a toccare il cielo con un dito, inseguendo il desiderio umano di esplorare orizzonti nuovi e lontanissimi dove solo l’immaginazione conduce. E da Venezia, città crocevia di culture, che è arrivato, anche quest’anno, il messaggio di pace con la scritta “Pax Tibi”, le stesse parole scolpite sul libro tenuto aperto tra le zampe del leone alato, simbolo dell’evangelista Marco, richiamando la bandiera della Repubblica Serenissima.

Lo show ha preso il via alle 23:30 di sabato 15 luglio davanti a un pubblico stimato in almeno 100.000 spettatori. Oltre 30.000 le persone che hanno ammirato i “foghi” dall’acqua a bordo delle più di 4.000 barche presenti in Bacino San Marco; 43.500, invece, quelle che si sono assicurate un posto tramite la prenotazione per assistere ai fuochi da Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni e isola della Giudecca. A queste si sono aggiunte le circa 30.000 persone che hanno assistito allo spettacolo dalle proprie abitazioni. Quaranta minuti di fuochi d’artificio che hanno trasportato il pubblico, assiepato lungo le rive e nelle barche, verso il firmamento, creando un ponte immaginario tra le anime degli spettatori e la maestosità della volta celeste. Come in un incantesimo, le luci dei fuochi d’artificio hanno acceso il cielo notturno, raddoppiandosi con i riflessi magici dell’acqua, lungo un viaggio onirico dove i colori sono stati protagonisti dello spettacolo.

I primi minuti dello spettacolo pirotecnico sono stati interamente dedicati alla città e ai colori che la caratterizzano: l’oro bizantino dei mosaici e delle guglie e il rosso veneziano che spesso si ritrova nelle tele dei pittori veneti così come negli intonaci delle abitazioni. La notte del Redentore, tanto amata dai veneziani, è stata, quindi, rischiarata dalla scritta “Pax Tibi” che si è riflessa nel cielo per lanciare un messaggio di pace nel mondo. E poi il rosso ardente, simbolo della passione e dell’energia, intrecciato con l’arancione sfavillante, a evocare il calore del sole che bacia la città; il blu intenso, simbolo della serenità delle acque lagunari, mescolato all’azzurro scintillante, a ricordo della bellezza dei cieli aperti. E ancora, il verde brillante, che richiama la rigogliosa natura che circonda Venezia, per ritornare all’oro luminoso, simbolo della ricchezza e della nobiltà artistica della città.

Forme e colori degli effetti pirotecnici si sono susseguiti con un ritmo incalzante, creando figure magiche nel cielo veneziano. Stelle, cerchi e cascate di luce hanno disegnato arabeschi incandescenti nell’aria, danzando al ritmo del battito del cuore di chi stava a guardare con gli occhi puntati verso l’alto. Tre cuori – di colore bianco, rosso e verde – hanno simboleggiato la bandiera italiana. Infine, una cascata di artifici dorati ha concluso lo spettacolo tra gli applausi del pubblico.

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