17 Ottobre 2024
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Cultura, Salute, Società

Il fenomeno “early night”

15.10.2024

la Gen Z sembra dare maggiore priorità al benessere psicofisico. Una tendenza sempre più diffusa tra i giovani appartenenti a questa fascia d’età è quella di coricarsi presto. Come fanno e cosa è successo per raggiungere una tale convinzione?

La notte è giovane, o forse no. Si è soliti associare ai giovani l’abitudine di andare a letto tardi, facendo le ore piccole, ma per la Generazione Z le cose sembrano essere diverse. La Gen Z include i nati tra il 1995 e il 2010, e negli ultimi anni sta emergendo una tendenza sempre più diffusa tra i giovani appartenenti a questa fascia d’età: quella di preferire l’andare a letto presto, fenomeno noto come “early night.

A differenza dei Millennials, nati tra gli anni ’80 e ’90, che tendono ad andare a dormire quando le lancette puntano su orario inoltrato, la Gen Z sembra dare maggiore priorità al benessere psicofisico. Questa attenzione alla salute e al riposo non è casuale, ma deriva ciò che hanno vissuto: anzitutto, fanno parte dell’era tecnologica, immersi in dispositivi digitali e social media fin dall’infanzia; in secondo luogo, hanno vissuto, in un momento critico della loro crescita, una pandemia di livello globale, che ha accentuato la consapevolezza dell’importanza della salute, sia fisica che mentale.

Ma cosa fanno concretamente i giovani di oggi per aderire a questa tendenza? Al cambiare della generazione, si sono evolute anche le funzionalità dei mezzi digitali e delle app. Dalla riduzione dell’intensità della luce dei dispositivi prima di andare a letto, passando per la modalità notte, fino all’uso di app che avvisano quando è ora di dormire, o che monitorano la qualità del sonno. Si tratta solo di alcuni degli strumenti che la Gen Z utilizza per migliorare il proprio riposo. Oltre a ciò, proprio a causa dell’uso prolungato della tecnologia, i giovani tendono a cercano rifugio in attività volte a staccare dal mondo digitale: scrivere, leggere un libro, dipingere, o praticare altre attività creative.

I benefici di andare a dormire presto sono numerosi: miglioramento dell’umore, maggiore energia e motivazione per affrontare la giornata, capacità di svegliarsi prima e avere più tempo da dedicare a sé stessi prima di iniziare le attività quotidiane. Inoltre, questa routine sembra anche migliorare la concentrazione e la memoria. Detto ciò, come in ogni cosa, la chiave sta nell’equilibrio. Anche se dormire presto ha indubbiamente i suoi vantaggi, concedersi qualche serata in cui fare le ore piccole, uscire con gli amici e divertirsi è altrettanto importante. In fondo, il benessere psicofisico non dipende solo dalle abitudini sane, ma anche dalla capacità di vivere in modo flessibile e di trovare un compromesso che permetta di stare bene con sé stessi e con gli altri. In definitiva, emerge il profilo di una generazione che, pur essendo nata e cresciuta nell’era del digitale e in costante connessione, cerca di bilanciare la vita online con momenti offline.

 

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