Con una decisione destinata a fare scuola, Adidas ha annunciato la fine dell’utilizzo della pelle di canguro nella produzione delle sue scarpe da calcio: cartellino rosso ed espulsione. Un cambiamento che è il risultato concreto di un lungo lavoro di pressione portato avanti da una Task Force internazionale (a cui aderisce anche la Lav, Lega Anti Vivisezione) attraverso la campagna #SalvaCanguri, avviata nel 2019.
Il comunicato è arrivato in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti, a Fürth, in Baviera, dove l’azienda ha presentato l’Annual Report 2024, significativamente intitolato “Through sport, we have the power to change lives”. E in effetti, la vita di milioni di animali potrebbe davvero cambiare grazie a questa decisione.
Nel bilancio, Adidas afferma: “Nel 2024, Adidas ha deciso di dismettere l’acquisto di pelle di canguro, che sarà gradualmente sostituita da altri tipi di pelli”. Un passaggio epocale che contribuisce a porre fine al mercato delle scarpe da calcio in pelle di canguro, dopo le analoghe scelte di Diadora (2019), Puma e Nike (2023), maturate dopo l’avvio della campagna.
Ogni anno in Australia oltre un milione e mezzo di canguri adulti viene ucciso per prenderne la pelle, e centinaia di migliaia di cuccioli, spesso ancora nei marsupi delle madri, muoiono. Questa realtà, a lungo ignorata dal grande pubblico, è stata portata alla luce grazie all’azione della Lav e di partner internazionali come Kangaroos Alive, Voiceless, Pro-Wildlife, World Animal Protection, GAIA Belgium, Eurogroup for Animals e Center for Humane Economy.
“La nostra campagna ha cambiato il mercato globale delle scarpe da calcio”, spiega Simone Pavesi, responsabile Lav Area Moda Animal Free. “Siamo soddisfatti per questo impegno dichiarato da Adidas. Dal 2019 abbiamo gradualmente cambiato, in meglio, il mercato globale delle scarpe da calcio rendendo più responsabili e sostenibili i principali player del settore. Resta da chiedersi a quando, anche le aziende del settore del motociclismo smetteranno di usare pelle di canguro per la realizzazione di tute e abbigliamento”.Adidas, che utilizzava la pelle di canguro in modelli storici come Copa Mundial, World Cup e Mundial Goal, si affida ora a materiali alternativi, in gran parte sintetici, capaci di garantire prestazioni comparabili in termini di resistenza e leggerezza. Una scelta che dimostra come l’innovazione tecnica possa andare di pari passo con la responsabilità etica e ambientale. Ora l’attenzione si sposta su altri settori, come l’abbigliamento per motociclisti, dove l’uso della pelle di canguro è ancora presente. Ma grazie alla tenacia della campagna #SalvaCanguri, la strada per un futuro animal free è ormai tracciata.