8 Maggio 2024
Milano, 20°

Sicurezza

L’Europa alle prese con la cybersicurezza, rafforza l’area delle competenze

11.05.2023

A Bucarest un centro con i maggiori esperti per prevenire le minacce informatiche e migliorare la nostra resilienza contro gli attacchi online. La nuova sfida è il trasferimento dei dispositivi di protezione nello Spazio.

È stato inaugurato di recente il Centro europeo di competenza per la cybersicurezza che riunisce esperti e risorse di alto livello provenienti da tutta l’Unione europea per sviluppare soluzioni innovative e prevenire le minacce informatiche, migliorare la nostra resilienza contro gli attacchi on line. Il Centro europeo gestisce i fondi per la cybersicurezza nell’ambito dell’attuale bilancio a lungo termine (2021-2027) e collabora con una rete di centri di coordinamento nazionali. Ha sede a Bucarest. Già nel dicembre 2020 la Commissione europea e il servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) avevano presentato una nuova strategia dell’Unione Europea in materia di cybersicurezza. L’obiettivo di tale strategia è rafforzare la resilienza di tutti gli Stati membri nei confronti delle sempre maggiori minacce informatiche e garantire che tutti i cittadini e le imprese possano beneficiare pienamente di servizi e strumenti digitali affidabili e attendibili. È fondamentale non dimenticare l’importanza dell’attivazione dei siti dell’Unione Europea destinati ad ospitare e gestire i primi computer quantistici EuroHPC in Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Spagna.

European High Performance Computing Joint Undertaking è un ente giuridico e di finanziamento, fondato in Europa nel 2018 dalla Commissione Europea, con il compito di coordinare le operazioni per la realizzazione di un vero e proprio ecosistema di supercalcolo. Nell’ultimo decennio si è assistito a un sorprendente aumento del numero di dispositivi e sistemi connessi alla rete globale. Enormi volumi di informazioni sensibili vengono inviati tramite Internet e molti non sono consapevoli della facilità con cui tali dati possono essere violati e utilizzati per scopi illeciti. Una delle tecniche di crittografia più avanzate è la cosiddetta Quantum Key Distribution (QKD), una soluzione per proteggere le comunicazioni digitali, che garantisce una sicurezza basata sulle leggi della meccanica quantistica piuttosto che sulla capacità di calcolo di un hacker. Per estendere questo sistema ultrasicuro a livello europeo, la strada più promettente è quella di utilizzare una rete satellitare. In questo ambito QUDICE è un progetto europeo che ha l’obiettivo di sviluppare componenti e sottosistemi per la QKD nello Spazio. Il successo di questo progetto sarà fondamentale per la realizzazione di una rete europea di satelliti che permetta le comunicazioni ultrasicure estese all’intera regione europea.

QUDICE, acronimo di Quantum Devices and Subsystems for Communications in Space, riunisce 11 partner (istituzioni accademiche, organizzazioni di ricerca e aziende tecnologiche) di sei Stati europei, esperti di tecnologie quantistiche, in particolare nel campo delle comunicazioni quantistiche. Giuseppe Vallone, Professore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova e Coordinatore del progetto dice: «Porteremo i dispositivi da dimostrazioni da laboratorio a modelli ingegneristici qualificati per lo Spazio. L’obiettivo di ottenere i primi prototipi entro la fine del 2024 e testarli nel 2025».

Credito fotografico:

Iniziative in tema di cybersicurezza, insiema a una rappresentazione grafica elaborata dall’Università di Padova

Condividi