Il cuore degli italiani batte per le energie pulite. Solare, eolico e idroelettrico si confermano le fonti più amate, mentre il nucleare non conquista. È quanto emerge dalla nuova ricerca realizzata da YouTrend per il Festival del Sarà, in corso a Bologna, che ha messo alla prova le varie fonti energetiche chiedendo ai cittadini di valutarle su una scala da 1 a 10 in relazione alla loro efficacia nel contrastare il cambiamento climatico.
Il risultato? L’84% assegna un voto tra il 6 e il 10 al solare. L’eolico e l’idroelettrico seguono a ruota, entrambi con l’81%. Una promozione a pieni voti per le fonti rinnovabili, considerate dagli italiani “le più affidabili” per un futuro sostenibile. Il gas naturale si piazza più indietro (57%), ma resta davanti al nucleare, che raccoglie il 55% di gradimento. Fanalini di coda, senza sorprese, sono petrolio (28%) e carbone (20%).
Nucleare: la fiducia non decolla
Nonostante i recenti dibattiti sul ritorno dell’atomo in Italia, il sondaggio racconta una realtà diversa. Il nucleare, in sostanza, non scalda: resta sotto la soglia della sufficienza per buona parte della popolazione. E se anche il gas non è propriamente “di moda”, mantiene un margine di vantaggio rispetto all’atomo.
“Per gli italiani il futuro dell’Occidente è nelle energie rinnovabili”, sintetizza Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend. “La loro valutazione è ampiamente positiva, mentre tutte le altre fonti – comprese le più discusse, come nucleare e gas – restano sotto la soglia del sei. Petrolio e carbone, in particolare, sono bocciati senza appello”.
La ricerca si è spinta anche nel campo della mobilità sostenibile, dove la questione incentivi si rivela centrale. Il 51% degli italiani è favorevole al sostegno pubblico per la produzione nazionale di auto elettriche. Una posizione che, secondo Antonello Barone – ideatore del Festival del Sarà – rappresenta una presa di posizione netta: “Gli italiani non vogliono che si fermi la transizione energetica. Basta trivelle, carbone e petrolio. È tempo di energie pulite e di investire nell’auto elettrica, anche grazie a incentivi mirati”.
Kyoto Club: “Le rinnovabili sono le più economiche”
A rafforzare il messaggio arriva la voce di Letizia Magaldi, presidente del Kyoto Club, che non ha usato mezzi termini: “Produrre energia da fonti rinnovabili è la via più economica al mondo. E non c’è più tempo da perdere: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e a gennaio 2025 abbiamo già toccato un +1,7°C rispetto all’epoca preindustriale. La sfida climatica è drammatica e non più rinviabile”.
Secondo Magaldi, la transizione non deve limitarsi a installare impianti: “Bisogna costruire una filiera sostenibile, accumulare energia e renderla disponibile 24 ore su 24. L’accoppiata solare, eolico e batterie è tra le più competitive, non solo per l’ambiente ma anche per l’economia”.