15 Marzo 2025
/ 16.01.2025

Bonus fotovoltaico 2025: detrazioni per nuovi impianti, ampliamenti e sistemi di accumulo

a man installing a solar panel on the roof

Chi può accedere alle agevolazioni e come funziona la detrazione del 50% per rinnovare o ampliare il proprio impianto fotovoltaico

Il bonus fotovoltaico 2025 offre un’importante agevolazione fiscale del 50% per chi installa nuovi pannelli solari o decide di potenziare un impianto esistente. Non è, infatti, riservato solo a chi realizza un nuovo impianto, ma è valido anche per chi vuole aggiungere moduli fotovoltaici, migliorare l’inverter o installare un sistema di accumulo per rendere più efficiente la produzione di energia rinnovabile.

Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali sono i limiti da rispettare per ottenere la detrazione fiscale.

Come funziona il bonus fotovoltaico 2025

Il bonus fotovoltaico prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, da ripartire in 10 anni, per l’installazione di pannelli solari destinati all’autoconsumo domestico.

L’agevolazione copre:

  • l’acquisto e la posa dei moduli fotovoltaici;
  • l’installazione di sistemi di accumulo per l’energia prodotta;
  • le spese tecniche necessarie, comprese quelle per progettazione e collaudo;
  • gli interventi su impianti esistenti finalizzati a migliorarne l’efficienza e la resa energetica.

Il bonus è valido per impianti installati dal 2023 in poi, ovvero dopo la fine del Conto Energia, e può essere richiesto anche per ampliamenti di impianti già esistenti.

Revamping e miglioramento dell’impianto: quando si può usufruire della detrazione

Chi ha già un impianto fotovoltaico può accedere all’agevolazione nel caso di revamping fotovoltaico, ovvero un intervento di modernizzazione e aggiornamento dell’impianto.

Le spese detraibili includono:

  • la sostituzione di componenti obsolete o poco efficienti con nuove tecnologie più performanti;
  • l’aggiornamento dell’inverter per migliorare la gestione dell’energia prodotta;
  • l’installazione di un sistema di accumulo per massimizzare l’autoconsumo dell’energia generata.

Tutti questi interventi rientrano tra le spese agevolabili, purché comportino un miglioramento dell’efficienza energetica rispetto alla configurazione originale dell’impianto.

Ampliamento dell’impianto: i requisiti per ottenere il bonus

Anche chi decide di aumentare la potenza del proprio impianto installando nuovi pannelli solari può ottenere la detrazione fiscale, ma con alcune condizioni:

  • l’impianto non deve superare i 20 kW di potenza complessiva;
  • l’energia prodotta deve essere destinata all’autoconsumo domestico;
  • il bonus non è applicabile se l’impianto viene usato per la vendita di energia come attività commerciale.

Se questi requisiti sono rispettati, anche l’ampliamento di un impianto già in funzione può beneficiare del bonus fotovoltaico.

Bonus fotovoltaico e incentivi per l’autoconsumo collettivo

Oltre alla detrazione fiscale, chi installa un impianto fotovoltaico o ne amplia uno esistente può cumulare il bonus con gli incentivi per l’autoconsumo collettivo previsti dal GSE.

Questi incentivi permettono ai proprietari di impianti fotovoltaici di condividere l’energia prodotta con altri utenti, creando comunità energetiche locali e gruppi di autoconsumo. L’energia condivisa viene retribuita dal GSE, riducendo ulteriormente i costi in bolletta.

Chi non può accedere al bonus: gli esclusi dal beneficio

Non tutti gli impianti possono usufruire della detrazione del 50%. Il bonus non è ammesso per gli impianti fotovoltaici che hanno usufruito del Conto Energia, l’incentivo in vigore fino al 2013.

Chi continua a ricevere contributi dal GSE per il Conto Energia può comunque effettuare interventi di revamping sul proprio impianto, ma senza accedere alla detrazione fiscale.

Come richiedere il bonus fotovoltaico 2025

Per ottenere la detrazione fiscale, è necessario:

  1. effettuare i pagamenti con bonifico parlante, indicando nella causale i riferimenti della normativa fiscale vigente;
  2. rispettare i requisiti tecnici, assicurandosi che l’intervento rientri tra quelli agevolabili;
  3. conservare tutta la documentazione, comprese le fatture e le certificazioni energetiche, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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